Berti: io sto con Baldovin, lottiamo contro i poteri forti
Giovedi 26 Marzo 2015 alle 15:51 | 0 commenti
Il Movimento 5 Stelle denuncia il caso del signor Marco Baldovin "spinto a rassegnare le dimissioni da presidente della sezione piccoli industriali della Confindustria di Belluno dopo aver condiviso su Facebook un post del blog di Grillo sul Microcredito 5 stelle". Jacopo Berti, candidato alla presidenza della Regione, è andato a casa di Baldovin "perchè siamo una comunità che si stringe attorno a chi subisce ingiustizie".
"Seppur pacifica, la nostra è una rivoluzione – sottolinea il candidato M5s - la persecuzione che subisce chi sposa i nostri ideali ne è la prova. Sono tutte medaglie delle quali andiamo fieri, distintivi che dimostrano la differenza fra noi e chi riceve i Rolex in regalo. Non ci fermeranno, perché la gente onesta cammina a testa alta: senza paura lottiamo contro i poteri forti e continueremo a farlo. Tutti uniti gridiamo io sto con Baldovin".
Berti risponde anche alla lettera aperta inviatagli dall'amministratore delegato della ditta di trattamento rifiuti pericolosi Centro Risorse srl di Motta di Livenza (TV):
«Occorre analizzare in maniera critica il progetto di ampliamento e porre come obiettivo primario l'ambiente ed il benessere dei cittadini dell'opitergino-mottense. Si tratta di un tema delicato - ha detto Berti – perché si parla di lavoro e di salute ed i recenti fatti di cronaca, come Taranto, ci obbligano a fare una seria riflessione e ci impongono cautela nel trattare questo argomento. Il Movimento 5 Stelle si pone, per sua natura, a difesa e dalla parte dei cittadini in quanto noi siamo loro portavoce all'interno delle istituzioni.»
«Mi rammarica che l'azienda non abbia risposto ai forti dubbi delle persone comuni che protestano e cercano di difendere le loro risorse più importanti, la salute e la loro terra, ma abbia spostato il dibattito sul piano prettamente politico, cercando la protezione di qualche “padrino†a livello regionale che faccia rispettare il proprio “onore†e che garantisca un positivo iter amministrativo».
«In assenza di un piano regionale dei rifiuti che Zaia non è stato capace di fare o che non ha voluto fare, ritengo siano fondati gli interrogativi dei cittadini sul nuovo camino alto 14 metri per la combustione e sull'aumento richiesto dello stoccaggio giornaliero di rifiuti pericolosi da 1.200 ton a 3.200 ton che farà diventare Centro Risorse uno dei più grossi centri di trattamento tossico-nocivi d'Italia».
«Sarò disponibile – continua il candidato governatore – ad incontrare i comitati ed i cittadini per conoscere le loro contrarietà e perplessità ed a studiare con il mio staff il progetto presentato in Regione e le relative osservazioni, tra cui quelle del nostro consigliere comunale mottense Stefano Astolfo, che dovranno essere sottoposti alla Commissione V.I.A. ed a battermi per attuare delle azioni che abbassino i livelli di inquinamento nel nostro Veneto».
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