Lettori in diretta | Quotidiano | Categorie: Politica

Berti: Governo finanzia inceneritori rifiuti e taglia piccoli impianti a energie rinnovabili

Di Citizen Writers Lunedi 25 Maggio 2015 alle 16:46 | 0 commenti

ArticleImage

Jacopo Berti, candidato presidente Veneto del M5S

A volte ritornano. Il governo Renzi è riuscito a varare un 'Green act' al contrario, che chiameremo "Black act" perchè finanzia nuovamente inceneritori di rifiuti e mega centrali a biomasse, tagliando drasticamente i contributi ai piccoli impianti alimentati con energie rinnovabili.

Il testo del nuovo decreto sugli incentivi alle rinnovabili non fotovoltaiche, inviato dal Ministero dello Sviluppo Economico alla Conferenza Stato Regioni per il parere, prima dell'approvazione definitiva, prevede diverse sorprese negative. Se verremo eletti governatori lo contrasteremo in ogni modo.
E' un provvedimento assurdo che è già stato bocciato delle associazioni ambientaliste, in primo luogo Legambiente. Prevede tagli fino al 40% agli incentivi per l'eolico destinati ai piccoli impianti e del 24% per il mini idroelettrico – prosegue Berti - dall'altra parte non ci sono tagli agli incentivi per i rifiuti da bruciare negli inceneritori, che potranno beneficiare di tariffe più alte rispetto a quelle previste per l'eolico.
L'incenerimento, oltre ad essere una pratica che danneggia la salute umana e l'agroalimentare di qualità, è il più anti-economico sistema di smaltimento rifiuti. Non crea posti di lavoro e senza incentivi di denaro pubblico non sta in piedi. Renzi che cosa fa? Aiuta di nuovo gli inceneritori di rifiuti urbani.
Addirittura per le biomasse bruciate nei vecchi zuccherifici sono previsti 135 MW di nuovi impianti con tariffe garantite per 20 anni e una spesa complessiva di 5 miliardi di euro da pagare in bolletta da parte dei cittadini. Si favoriscono i mega impianti mentre dall'altra parte si era già aumentata l'Iva sui pellet per le stufe domestiche danneggiando ancora una volta i piccoli produttori e i cittadini. Tutto questo per favorire le multiutilites.
Il futuro delle rinnovabili è nella generazione distribuita questo decreto è il contrario, aiuta grandi, dannosi e anti economici impianti come inceneritori e mega impianti a biomasse.
Contrasteremo queste norme aiuta inceneritori e mega impianti a biomasse e i tagli ai piccoli impianti realmente rinnovabili ad ogni livello. I nostri parlamentari sono già attivati e lo stesso faremo a livello regionale.

Leggi tutti gli articoli su: Rifiuti, Inceneritori, Jacopo Berti

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network