Il Comitato per Bersani esulta. Poggi: meno civiche più Pd. Ambrosini: ora tutti insieme
Lunedi 3 Dicembre 2012 alle 18:02 | 0 commenti
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A mezzodì in punto Stefano Poggi e Bianca Ambrosini (Giacomo Bez assente ... giustificato) erano in piazza dei Signori (davanti al Caffè Garibaldi) al freddo, ma caldi di vittoria e in attesa dei media per tirare le somme pubbliche della vittoria di Pierluigi Bersani alle primarie del centrosinistra grazie anche al lavoro del Comitato a suo sostegno, di cui Poggi era il referente provinciale e Ambrosini quella cittadina (qui il quadro riassunivo dei risultati).
Da oggi si scioglie il comitato e il Pd si scopre partito e non più somma di correnti, spazzate via, ne sono convinti i due, anche grazie all'azione innovatrice di Matteo Renzi.
Così partito da rimettere in discussione anche in città il ruolo delle liste civiche, nate per nascondere in contenitori formalmente nuovi gli stessi politici che avevano portato al disamore per la politica e da oggi, lo afferma Stefano Poggi, ancora importanti ma secondarie, per lo meno nel nuovo centro sinistra che profuma di sinistra, di fronte alla riscoperta del valore della discussione e del confronto in ambiti organizzati in base alle idee e non solo alle scelte pragmatiche.
Si vede nell'entusiasmo dei due giovani la voglia di ritorno dei giovani di area ad interessarsi della cosa pubblica e, quindi, del loro stesso futuro dopo un un lungo ventennio di graduale disamore anche per la difficoltà a fondere le due anime originarie del partito, quella Dc e quella Pci.
Ora Bersani, ne sono sicuri Stefano Poggi e Bianca Ambrosini, saprà farne la sintesi per un rinnovamento che non sia solo anagrafico o di volti: grillini avvisati, indifferenti corteggiati.
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