Berlato: stalking sia considerato reato in tutti gli Stati membri dell'Unione Europea
Mercoledi 24 Novembre 2010 alle 19:34 | 0 commenti
Sergio Berlato, Pdl  - "Lo stalking è un fenomeno presente in tutti gli Stati membri dell'Unione europea e in crescente aumento: ma solo 9 Paesi membri hanno una legislazione specifica in materia: Danimarca, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Malta, Irlanda, Austria Gran Bretagna e Italia" ha dichiarato l'on. Sergio Berlato Vicepresidente Vicario della Delegazione italiana del PDL nel Partito Popolare Europeo, in occasione della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne.
Secondo le ricerche svolte nell'ambito del progetto "Pathways to survive stalking for women victims" condotto nel quadro del Programma Daphne della Commissione europea, nell'81% dei casi la vittima di stalking è una donna e nel 76% il molestatore è un uomo che il 90% delle volte conosce la vittima (spesso si tratta di un marito o di un ex fidanzato). Telefonate, sms, lettere, pedinamenti, minacce, comportamenti ossessivi reiterati che provocano nel 48% dei casi nella vittima estreme reazioni di paura.
"Esistono molte differenze - ha spiegato Berlato - nelle normative anti stalking dei 9 Paesi sia sulla definizione del reato sia sul tipo di pene previste per gli stalkers, proprio per questi motivi l'Unione europea deve intervenire per armonizzare la legislazione in materia e fare in modo che si intervenga per l'introduzione di questo reato anche negli altri Paesi membri".
L'Italia è lo Stato che più recentemente, aprile 2009, ha adottato una legge ad hoc: secondo i dati dell'Osservatorio nazionale sullo stalking in poco più di un anno sono state 5.369 le persone denunciate e 942 le persone arrestate, la regione in cui si registrano il maggior numero di denunce è la Lombardia con 727 casi denunciati e agli ultimi posti vi è la regione Lazio con 371 casi denunciati
Bisogna che le istituzioni intensifichino le iniziative per aumentare la consapevolezza in merito a tale problematica, fornire ai funzionari di polizia una formazione più specifica oltre a creare misure a sostegno delle vittime.
La lotta contro la violenza sulle donne e sui minori deve diventare una priorita' per le istituzioni comunitarie e per tutti gli stati membri dell'Unione europea.
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