Berlato si appella a Equitalia: non si tartassino le piccole e medie imprese
Martedi 4 Ottobre 2011 alle 00:55 | 0 commenti
On. Sergio Berlato, Pdl Ppe - "Imprenditori, commercianti ed artigiani non possono subire continuamente la pressione di un sistema che non esita a mettere in difficoltà intere famiglie oltre che il tessuto economico e sociale del nostro Paese". E' ciò che dichiara il Vice Capo Vicario della delegazione italiana del Partito Popolare europeo, On. Sergio Berlato. "Soprattutto in tempo di crisi è opportuno che lo Stato non metta sullo stesso piano gli evasori totali, i debitori cronici e i contribuenti regolari ma con problemi di liquidità .
Per i primi è assolutamente necessaria tolleranza zero ma per gli ultimi si dovrebbe pensare ad un sistema di riscossione innovato nel suo complesso, che permetta ad esempio la rateizzazione singola delle cartelle esattoriali o ancor più che non permetta di iscrivere d'ufficio, con fin troppa superficialità , ipoteche sugli immobili. Il cittadino che momentaneamente non può pagare per mancanza di liquidità non è un delinquente", osserva l'On. Berlato.
Che conclude: "Un po' di indulgenza nei rapporti coi contribuenti non guasterebbe così come una corretta proporzione dei mezzi utilizzati rispetto ai fini da perseguire. In tempo di crisi, dove la priorità dovrebbe essere esclusivamente quella di rilanciare l'economia delle imprese sul nostro territorio, Equitalia dovrebbe limitare i suoi profitti per rinunciare al benefit dell'aggio di riscossione. Togliere il sangue ai lavoratori onesti è a dir poco immorale".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.