Quotidiano | Categorie: Politica

Berlato: politica scenda dal piedistallo, per imprese e lavoratori sia interlocutore credibile

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 12 Aprile 2013 alle 10:11 | 0 commenti

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On. Sergio Berlato, Pdl Ppe - "I continui gridi di disperazione e i gesti di umiltà di molti imprenditori come quello avvenuto a Thiene o la settimana scorsa con la nascita a Malo dell'associazione "Primavera d'Italia, devono spronare ulteriormente chi ha l'onore di occuparsi della Cosa Pubblica di non avere timore di metterci la faccia per farsi interprete delle legittime richieste che provengono dagli artigiani e dalle piccole e medie imprese" - spiega l'europarlamentare e Coordinatore provinciale del Pdl vicentino Sergio Berlato.

"L'Italia ha bisogno di un rilancio della propria politica industriale e di una riforma fiscale che stabilisca un patto con i cittadini - rilancia Berlato - ma ha pure bisogno di uno Stato autorevole e di un Governo funzionale che non punisca ma che sostenga con politiche mirate quelle aziende che tra mille difficoltà stanno tenendo duro garantendo uno stipendio ai propri lavoratori".
Tuttavia, per Berlato ci sono ancora larghi settori della politica italiana che si ostinano a non comprendere la portata di una crisi sociale che può esplodere in qualsiasi momento.
"Se la politica vuole recuperare di credibilità, l'elemento indispensabile è che i suoi rappresentanti scendano dal piedistallo per tornare a confrontarsi con i cittadini, i lavoratori e gli imprenditori", ma nel concreto - prosegue - "deve operare con la dovuta fermezza per creare le condizioni di una regolare e cristallina gestione della Cosa Pubblica" - ha concluso l'europarlamentare riferendosi alla gestione negli ultimi quindici anni degli appalti pubblici in Veneto la cui liceità è stata messa seriamente in discussione dall'inchiesta avviata dalla Procura di Venezia.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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