Quotidiano | Categorie: Politica

Berlato: no a indulto e amnistia

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 14 Ottobre 2013 alle 15:13 | 0 commenti

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On. Sergio Berlato, PDL-PPE - “Esprimiamo la più netta contrarietà a qualsiasi ipotesi di indulto od amnistia. Sarebbe immorale, ingiusto e diseducativo concedere la libertà a chi non ha saldato il suo debito con la giustizia. Ricordiamoci che spesso per ogni reato c’è una vittima che non deve essere oltraggiata.”

Interviene così l’on. Sergio Berlato, Deputato al Parlamento europeo e coordinatore per la Provincia di Vicenza del Popolo della Libertà, rispetto al dibattito circa un eventuale provvedimento su indulto e amnistia provocato dalle dichiarazioni del presidente della Repubblica per risolvere il sovraffollamento delle carceri italiane.

“Lo Stato – prosegue l’europarlamentare – deve garantire la certezza della pena e che questa venga pienamente espiata. Provvedimenti come l’indulto e l’amnistia rischiano di ingenerare nell’opinione pubblica la sensazione di vivere in un Paese dove i furbi in qualche modo se la cavano sempre. In tempi di così profonda crisi, dove chi si guadagna da vivere onestamente fatica ad arrivare alla fine del mese, è un messaggio che non si deve mandare.”.

“Ci rendiamo perfettamente conto delle condizioni dei detenuti nelle carceri italiane – continua Berlato nella nota - è un problema che va risolto attraverso una migliore gestione delle risorse ed una riforma complessiva del sistema delle carceri, unita ad una sempre maggiore applicazione di forme detentive alternative per i reati minori, atte a favorire il recupero ed il reinserimento dei detenuti nella società”.

“Non è liberando tutti che si ottengono risultati apprezzabili. I provvedimenti tampone come quello proposto sono totalmente inutili ed anche pericolosi. Abbiamo già visto nel 2006 come un’elevata percentuale dei soggetti che beneficiarono dell’indulto tornarono a commettere gli stessi od altri reati. Non ripetiamo quell’esperienza”.

“Per quanto riguarda le strutture carcerarie – afferma in conclusione l’europarlamentare - credo sia opportuno un ragionamento rispetto al recupero di quelle costruite e mai utilizzate, optando anche per l’utilizzo di caserme ed altri immobili pubblici abbandonati, senza dimenticare di fornire alla Polizia penitenziaria le adeguate risorse per svolgere il suo lavoro”.

Leggi tutti gli articoli su: Sergio Berlato, Carceri, amnistia, indulto

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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