Quotidiano | Categorie: Politica

Berlato: "la gallina che canta ha fatto l´uovo". A Berlato: "E' nato prima l'uovo o la gallina?"

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Lunedi 2 Gennaio 2012 alle 12:21 | 1 commenti

ArticleImage

Riceviamo da Sergio Berlato il comunicato che pubblichiamo non senza, in questo caso, una premessa che è una domanda all'eurodeputato e vicecoordinatore vicario del Pdl provinciale: "lei riporta nel comunicato appena ricevuto i contenuti dell'intervista da lei concessa al GdV e apparsa oggi o i contenuti del comunicato erano già noti ad altri media secondo una sua personale scala di priorità? In entrambi i casi, legittime o meno siano le sue tessere e in attesa di suoi chiarimenti, se vorrà darli, visto che sulla questione tessere lei ama citare la frase 'la prima gallina che canta ha fatto l´uovo', le riassumiano la domanda 'E' nato prima l'uovo o la gallina?'. Per il comunicato e per le tessere." In attesa, quindi, che, come anche a noi ha assicurato, l'on. Berlato compia l'atto risolutivo e veramente dirimente sul succo della questione da lui sollevata (a Roma direbbero sulle tessere del Pdl "Nun ce ne pò fregà de meno!"): portare in procura le sue accuse sugli appalti truccati e sulla magistratura a doppia velocità, ecco il comunicato pre o post intervista.

Il direttore

Il disegno architettato da chi non vuole che si celebri il congresso provinciale del Pdl è fin troppo chiaro. Dopo aver tentato inutilmente di inserire nel regolamento congressuale il deprecabile metodo del voto per delega e del voto pesante, coloro che non si rassegnano a perdere la gestione del potere all'interno del Partito agiscono ora su due livelli.

Il primo livello è quello mirante a non far celebrare il congresso il cui esito appare quanto mai scontato. Per tentare di raggiungere questo obiettivo, la casta che ha gestito il potere finora all'interno del Pdl vorrebbe dimostrare che il tesseramento in provincia di Vicenza sarebbe fasullo, pubblicando sulla stampa alcune tessere che probabilmente essi stessi hanno artatamente fatto, scegliendo con cura alcuni soggetti che abbiano un comune denominatore: devono essere cacciatori perchè questa sarebbe la prova inconfutabile che le tessere false le hanno fatte gli amici di Berlato.
Maggiore sarà la confusione che si farà sui giornali e maggiore sarà l'indignazione pubblicamente dimostrata, maggiori saranno le possibilità di veder annullato il congresso provinciale.
Secondo livello: nel caso in cui, loro malgrado, il congresso venisse comunque celebrato, bisogna delegittimare non solo chi lo andrà a vincere ma anche il Partito che rappresenta.
Del resto alcuni degli attori di questa ignobile farsa hanno già cominciato a lavorare ad un contenitore politico diverso rispetto al Pdl, organizzando cene con imprenditori compiacenti allo scopo di raccogliere finanziamenti per costituire il nuovo partito.
Più si sputtanerà il Pdl sui mezzi di informazione, maggiori saranno le possibilità di far traghettare una parte degli iscritti e dei voti del Pdl nel nuovo contenitore politico.
Se coloro che gridano allo scandalo per le presunte irregolarità nel tesseramento del Pdl provinciale avessero un minimo di rispetto per il Partito, avrebbero potuto denunciare l'anomalia direttamente agli organi di garanzia interni al Partito, senza presentare esposti anonimi alla procura della Repubblica e senza andare sulla stampa a gettare discredito sul Popolo della Libertà. Ma siamo sicuri che a costoro interessi qualcosa dell'immagine del Partito? Oppure lo sputtanamento del Pdl è proprio quello che costoro vogliono per fare spazio al loro nuovo contenitore politico all'interno del quale ripristinare le stesse regole che hanno permesso loro di gestire il potere finora del tutto indisturbati ?
Alcuni nostri dirigenti mi hanno consegnato le prove del tesseramento fatto nel mese di ottobre 2011da alcuni di questi soggetti che hanno fatto le tessere utilizzando gli elenchi degli iscritti di Forza Italia degli anni precedenti, iscritti per i quali il regolamento congressuale non prevede l'obbligo della consegna del documento di identità. Tutto regolare quindi per quanto riguarda il rispetto del regolamento. Peccato che qualcuno di questi iscritti, suo malgrado, sia deceduto circa un anno prima di rinnovare il tesseramento nell'ottobre 2011.
Potevamo anche noi far pubblicare le copie di queste tessere in nostro possesso sui giornali, ma per senso di responsabilità e per amore di Partito, ci siamo limitati a segnalare l'anomalia agli organi di garanzia interni al Partito senza sputtanare l'immagine del Partito sui giornali e senza presentare denunce anonime alla procura della Repubblica.
Una domanda sorge spontanea: ma se costoro sono cosi sicuri che le tessere fatte dagli amici di Berlato sono false, perchè non vogliono che si celebri il congresso provinciale? Dal momento che al congresso provinciale potranno votare, per merito della battaglia vinta da Berlato, solo coloro che si recheranno di persona al congresso esibendo obbligatoriamente un documento di identità valido, di cosa si preoccupano gli avversari di Berlato? Se gli amici di Berlato sono dei fantasmi non potranno certo andare a votare al congresso e coloro che sarebbero stati tesserati a loro insaputa o contro la loro volontà, difficilmente potranno essere costretti, sempre contro la loro volontà, ad andare al congresso a votare per Berlato. Inevitabile si prefigura quindi la vittoria del congresso da parte degli avversari di Berlato. Perchè quindi tanta paura di andare al congresso se la loro vittoria appare cosi scontata?
Per evitare di arrecare ulteriore danno all'immagine del Partito, ho deciso di invitare tutti coloro che fanno parte della mia comunità umana e tutti coloro che si riconoscono nella mia linea politica a non cedere più alle provocazioni dei rappresentanti della vecchia casta che non si rassegnano a perdere la gestione del potere all'interno del Popolo della Libertà. Da oggi in poi, la comunità umana che a me fa riferimento, uscirà sui mezzi di informazione solo per illustrare i contenuti del documento programmatico con il quale ci presenteremo al Congresso provinciale del Pdl, documento che chiarirà qual'è la nostra concezione della politica, quale tipo di organizzazione vogliamo dare al Partito, cosa faremo una volta che saremo votati dal congresso per rilanciare la proposta politica del Popolo della Libertà nell'ottica della sua evoluzione verso il Partito Popolare Europeo.
Chiariremo cosa intendiamo per trasparenza nella pubblica amministrazione; affronteremo il tema del lavoro, del ridotto potere d'acquisto degli stipendi, del sociale, della famiglia, della sanità e di tutti i problemi che la gente comune è costretta ad affrontare quotidianamente, spesso abbandonata da una politica distratta alla quale sembrano interessare solo le lotte per la gestione del potere inteso solo come strumento per soddisfare i propri tornaconti personali.
Da oggi e fino alla data del congresso la mia comunità umana parlerà solo dei problemi della gente. Altri saranno i luoghi dove faremo chiarezza sulle miserie della politica. Presto dimostreremo il perchè di tanto accanimento da parte di coloro che, pur di non perdere il potere, sembrano essere capaci di qualsiasi azione.

On. Sergio Berlato
Deputato italiano al Parlamento europeo
Vice Capo vicario della Delegazione italiana del Pdl nel PPE
Vice Coordinatore vicario del Popolo della Liberta' per la provincia di Vicenza

Leggi tutti gli articoli su: pdl, Sergio Berlato, Giancarlo Galan, Lia Sartori, appalti, tessere

Commenti

SERGIO BERLATO
Inviato Lunedi 2 Gennaio 2012 alle 13:31

Egregio Direttore,
le assicuro che non ho mai stilato una scala di priorità tra i mezzi di informazione ai quali, in simultanea, vengono inviati i miei comunicati da parte del mio ufficio stampa.
Come potranno testimoniarLe anche i suoi colleghi, il mio ufficio stampa ieri 1 gennaio 2012 ha inviato anche al suo periodico il comunicato di cui si tratta. Farò controllare dal mio ufficio stampa l'esattezza dell'indirizzo mail del Suo periodico in nostro possesso in modo da accertarci che le nostre missive arrivino a buon fine a tutti i nostri destinatari.
In merito poi all'invito che mi ha rivolto con il quale mi incoraggia a dare seguito alle mie intenzioni di contribuire a fare chiarezza nel modo in cui è stata gestita la cosa pubblica in Veneto negli ultimi anni, Le ricordo che Sergio Berlato riserva alla parola data un valore sacro e che quindi onorerà l'impegno assunto non solo nei confronti degli iscritti al PDL ma nei confronti di tutti i cittadini del Veneto.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network