Berlato e la riduzione delle polveri sottili per la salute
Martedi 6 Luglio 2010 alle 01:01 | 0 commenti
Sergio Berlato, PdL - Ridurre l'emissione di polveri sottili per salvaguardare la salute dei cittadini europei.
Da una recente ricerca realizzata dalla società di studi economici Nomisma, presentata in occasione di un convegno dedicato al trasporto sostenibile, emerge che in Italia le elevate concentrazioni di polveri sottili (PM10) nell'atmosfera sono responsabili di 5.876 decessi di cittadini all'anno.
Il rapporto illustra i dati sui valori medi di concentrazione di polveri sottili nel triennio 2006-2008 delle prime 15 città italiane per popolazione da cui si desume che, oltre a Roma (40,4), le performance peggiori sono concentrate nelle città del nord Italia, e in particolare, nell'area della Pianura Padana come Milano (49,2), Torino (56,5), Bologna (41,3), Verona (47), Padova (46,7).
Sempre secondo la ricerca, questa situazione determina gravi patologie sanitarie che, nelle 15 città italiane più popolate fa stimare "5.876 decessi all'anno'' prodotti da elevate concentrazioni di PM10. Di questi decessi, "'534 sono riferibili ai tumori maligni della laringe, della trachea, dei bronchi e dei polmoni'', mentre ''se si considerano gli effetti acuti relativi a malattie del sistema circolatorio e respiratorio'' il numero sale a 953.
Alla luce di questi dati preoccupanti l'on. Sergio Berlato, Capo Vicario della delegazione italiana nel PPE e membro della Commissione Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza alimentare del Parlamento europeo ha affermato " ritengo importante ed urgente, a garanzia della salute dei milioni di cittadini europei, realizzare al più presto uno studio approfondito sull'impatto che le polveri sottili hanno sull'organismo umano. Per affrontare il problema occorre capire in quali condizioni l'esposizione è maggiore e quali sono i soggetti più a rischio".
"La situazione nelle città italiane soprattutto nel nord - continua l'europarlamentare del PDL - è sicuramente allarmante. Occorre adottare misure specifiche rivolte al contenimento dell'emissione di queste polveri dannose soprattutto in ambito urbano dove, come si evince dai dati, le concentrazioni risultano più elevate".
"Considerata la pericolosità , la gravità e l'aumento delle patologie derivanti da questa forma di inquinamento - conclude Berlato - ho interrogato la Commissione europea sulla possibilità di far partire al più presto lo studio sulle possibili misure adottabili per limitare drasticamente l'emissione di queste sostanze dannose a tutela della salute e della qualità della vita dei cittadini europei".
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