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Berlato: approvate mozioni su vigili del fuoco, latte, export in Russia

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 2 Dicembre 2015 alle 17:41 | 0 commenti

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Nota di Sergio Berlato, FdI-AN

Approvata in Consiglio regionale la mozione n. 50 presentata dal Consigliere e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia che impegna la Giunta a sollecitare il Governo e il Parlamento nazionale a revisionare l’attuale normativa statale sul reclutamento dei Vigili del Fuoco Volontari. In particolare – spiega il Consigliere Berlato – si devono ridurre i costi relativi alle visite mediche periodiche, che attualmente sono di euro 429 per ogni volontario, e si stanzino fondi specifici per un’adeguata formazione e per migliorare o sostituire gli strumenti ed i mezzi in organico.

Ricordo che in Veneto – sottolinea il Consigliere Berlato -  i Vigili del Fuoco sono dislocati in 38 distaccamenti volontari che garantiscono oltre 1300 interventi di soccorso ogni anno. Rivedere, quindi,

la normativa che presenta numerose lacune legislative – conclude il Consigliere Berlato -  è doveroso non solo nei confronti di questi Volontari ma avrà sicuramente una ricaduta positiva in termini di sicurezza e di efficienza visto l’importante ruolo che svolgono. 

Approvata in Consiglio regionale la mozione n. 61 presentata dal Presidente della Terza Commissione permanente Sergio Berlato (FdI – AN – MCR) che impegna la Giunta regionale a sollecitare il Governo nazionale in una azione di difesa e sostegno dei produttori italiani di latte.  I nostri produttori-afferma Berlato- sono fortemente penalizzati da una concorrenza sleale dovuta all’ingresso nel nostro mercato di latte straniero, senza le opportune garanzie di tutela della qualità e senza la certezza della sua provenienza. Altro importante fattore di concorrenza sleale è data dai costi di produzione che – come ritiene il Consigliere Berlato – in Italia sono sicuramente più elevati se si vogliono seguire con scrupolo alti parametri di sicurezza alimentare, puntando alla qualità e alla tracciabilità del prodotto in tutta la filiera. Comprendendo il disagio e le motivazioni delle proteste degli allevatori – conclude il Consigliere Berlato – si adotti ogni possibile iniziativa per affrontare la grave situazione venutasi a creare in Veneto e nel resto del Paese, attingendo anche al Fondo Latte Nazionale e promuovendo a tutti i livelli campagne di sensibilizzazione e di corretta informazione verso i consumatori. Se non verranno modificate le attuali condizioni esistenti-precisa Berlato- le aziende produttrici di latte saranno irrimediabilmente destinate a chiudere con la conseguenza di vedere il nostro latte soppiantato da quello proveniente dall’estero.

Votata in Consiglio regionale la mozione n. 28 presentata dal Consigliere regionale Sergio Berlato (FdI – AN – MCR) che impegna la Giunta regionale ad intraprendere nei confronti del Governo nazionale un’azione tendente a rivedere la sua politica internazionale, ed in modo particolare che riallacci buoni rapporti con La Russia partendo dall’abolizione delle sanzioni.  Le sanzioni applicate alla Russia – afferma il Consigliere Berlato - non sono servite a nulla se non a chiudere i rapporti commerciali a danno proprio di regioni come il Veneto che da anni avevano tessuto rapporti economici e sviluppato l’export verso l’est Europa, in primis proprio con la Russia. In un momento delicato per la nostra economia – continua il Consigliere Berlato -  avere un atteggiamento di chiusura verso quei mercati che manifestano un certo interesse per il “made in Italy” e che incidono in modo consistente nella nostra economia è deleterio e controproducente. L’Italia torni ad essere protagonista in Europa – conclude il Consigliere Berlato – e impronti una politica estera a tutela delle sue imprese senza essere condizionata da logiche politiche non favorevoli al suo sviluppo.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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