Quotidiano | Categorie: Politica

Berlato accusa chi a Vicenza avrebbe provato a fermare la sua denuncia contro gli appalti

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 19 Ottobre 2013 alle 18:50 | 0 commenti

Sergio Berlato, l'eurodeputato e coordinatore provinciale del Pdl è stato al centro del caso precongressuale dei "tesseramenti dei cacciatori", veri per lui, falsi per i suoi avversari, da verificare per la procura di Vicenza, che iniziò ad operare tra vari dubbi sulla legittimtà della sua inchiesta espressi anche dal prof. avv. Renato Ellero su questo network.

Ma Berlato, all'insegna del "se indagate sulle tessere, dedicate tempo a un cancro ben più grave", è stato ed è anche tra gli "scatenatori" dell'inchiesta sugli appalti in Veneto concessi, secondo lui e in base ai documenti da lui consegnati agli inquirenti, da un sistema di malaffare e trasversale di "pilotaggio" dei beneficiari, «sempre gli stessi tra Studio Altieri, Maltauro, Gemmo eccetera ...».

Ora se il 13 ottobre ha ricevuto, insieme ad altri, l'avviso di conclusione delle indagini sull'affaire tesseramenti, per cui spetterà al Gip decidere se archiviare o rinviare a giudizio, l'eurodeputato sarebbe stato oggetto di «una proposta di scambio precedente all'avviso appena arrivato dopo il diniego a sottostare al ricatto propsoto da un uomo delle istituzioni di Vicenza: noi blocchiamo l'indagine sulle tessere, tu stoppi le tue rivelazioni sugli appalti». Questa è la grave accusa fatta da Berlato oggi a gran voce, senza però fare nomi che si è dichiarato pronto a fare alla Guardia di Finanza, per non «rimanere invischiato in processi mediatici che mi danneggino ulteriormente», tra cui quello che vide il Giornale di Vicenza dedicargli «45 pagine di "notorietà" senza fare altrettanto con gli scandali degli appalti riferibili alla galassia Galan Sartori ma anche a settori di potere del centrosinistra in una logica di spartizione».

Per Berlato una cosa è certa. «non mi piegherò nell'andare avanti in una battaglia di pulizia del sistema anche se so che in partenza è data per perdente. Lo devo ai miei elettori e alla mia coscienza e proverò a portarla avanti con tutte le mie forze nel silenzio totale degli altri politici, magari già pronti a cavalcarla, ma solo se e quando sarà vincente».

La delicatezza e la complessità dell'argomento ci ha indotto a pubblicare tutta la conferenza stampa, senza mediazioni e sintesi interpretative, perchè sia un documento integrale e "integro" di valutazione, per lettori, i politici e gle inquirenti.

Leggi tutti gli articoli su: Sergio Berlato, tessere, Paolo Pecori, Renzo Mazzaro

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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