Bergamin confermata all'unanimità segretaria Cgil Vicenza: i temi discussi al Congresso
Giovedi 13 Marzo 2014 alle 21:22 | 0 commenti
CGIL Vicenza - Marina Bergamin è stata riconfermata, con voto unanime, segretaria generale della Cgil di Vicenza al termine del XVII congresso provinciale, svoltosi ieri e oggi all'Alfa Hotel di Vicenza alla presenza di oltre 200 delegati. Dopo la relazione di Giampaolo Zanni della segreteria della Camera del lavoro di Vicenza ieri, stamani i lavori sono proseguiti con il dibattito.
32 le persone che hanno preso la parola, tra segretari delle varie categorie e delegati. Sono inoltre intervenuti Emilio Viafora, segretario generale della Cgil del Veneto, e Vera Lamonica, della segreteria nazionale della Cgil. Entrambi hanno focalizzato l'attenzione sul ruolo del sindacato oggi e sulla confederalità .
“C'è chi pensa che il sindacato sia un orpello di cui si può fare a meno, che debba occuparsi solo di contrattazione e non di politiche generali. Noi non possiamo assecondare tutto questo. Dobbiamo avere la consapevolezza che siamo in grado di misurarci con una società che è diversa da quella che ci lasciamo alle spalle. Uguaglianza, redistribuzione della ricchezza, solidarietà non è che non vivono nella società moderna, ma le disuguaglianze si sono accentuate. Non è un mondo ostico, il punto è se riusciamo a condizionarlo con le nostre politicheâ€, ha affermato Viafora.
Sulla stessa linea Vera Lamonica: “La rappresentanza sociale è vista come un impaccio al processo decisionale e il problema ha cominciato a verificarsi già prima dell'esplodere della crisi. I processi di precarizzazione o, meglio, di impoverimento del lavoro hanno un bel po' di anni e con gli strumenti messi in campo c'è stata l'illusione che tutto potesse tornare come primaâ€. Di qui l'incitamento della sindacalista ad “innovare le nostre capacità di proposta†e di dare vita ad una “nuova forma di radicalità †che è quella di “dare voce alle personeâ€. Fondamentale è anche la contrattazione. “In questo senso – ha aggiunto Lamonica – il Testo unico è di grande valore perché ripropone il modello sindacaleâ€.
Altro nodo: le pensioni. “La riforma Fornero è basata sull'attesa di vita, ma è sbagliata perché studi dimostrano che quella di un professore universitario è diversa da quella di un operaio. I lavori non sono tutti ugualiâ€, ha dichiarato Lamonica.
Su questi e altri temi, come il welfare, il lavoro giovanile e femminile, quello degli immigrati, i servizi di Caaf e Inca, e le loro rispettiva problematiche, si sono soffermati anche i segretari di categoria e i delegati.
Nel pomeriggio si sono svolti gli adempimenti congressuali ed è stata rieletta Marina Bergamin.
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