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Bergamin, Cgil: produttività calata per carenza di investimenti e qualificazione del lavoro

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 25 Gennaio 2013 alle 15:11 | 0 commenti

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Marina Bergamin, Cgil Vicenza - 1.419 in Germania, 1.439 in Francia, 1.590 in Spagna, 1.647 in Gran Bretagana, 1.741 negli Usa, 1.778 in Italia, dato cinese non pervenuto: è la media delle ore lavorative nell'anno 2010 in alcuni dei paesi a noi vicini. Nonostante ciò - dice l'Istat- l'Italia perde punti in confronto alla media europea per quanto riguarda la produttività del lavoro. Nel periodo che va dal 1992 al 2011, l'Istituto nazionale di statistica ha spiegato che la produttività del lavoro ha registrato una crescita media annua del solo 0,9 per cento.

Confindustria è proprio sicura che la ricetta per uscire dalla crisi sia lavorare di più - così scrive nella sua agenda politica che presenterà ai partiti - e non lavorare meglio? E che non siano stati, negli ultimi 15 anni, la carenza di investimenti, di innovazione, di qualificazione del lavoro, di assenza di una politica industriale seria alcuni dei fattori che hanno appiattito la produttività? Noi crediamo di si. I lavoratori stanno già dando molto in termini di sacrifici, non si sono sottratti ai tagli e alle flessibilità, i loro redditi sono spolpati. Il problema dei problemi sta diventando il lavoro che non c'è, che è super-precario. Lavorare di più? Magari. I vicentini avrebbero ben fatto a meno dei 17.980.186 di ore di cassa integrazione autorizzata. E gli oltre 51.000 inoccupati sarebbero ben felici di trovare lavoro. La CGIL non è pregiudizialmente contraria alla detassazione della produttività purché equa ed efficace. Forse oggi però le poche risorse andrebbero messe a favore degli ammortizzatori sociali. Purtroppo sarà di questi che i lavoratori italiani e vicentini avranno bisogno nel 2013"

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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