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Beretta Famila con un piede fuori dall'Eurolega

Di Nicolò Dalle Molle Martedi 11 Marzo 2014 alle 20:39 | 0 commenti

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Uno a zero e palla al centro? No, non esattamente. La sconfitta di questa sera in Turchia non si può riassumere così. Non si può pretendere di resettare tutto in vista di venerdì e sperare di poter ribaltare la serie. Non si può fare perché lo Schio visto in campo nella seconda metà di gioco non ha mai mostrato un atteggiamento da grande squadra, e questo conta molto di più del punteggio finale.

Sembra si sia tornati alle solite quindi, con la differenza che il Beretta Famila in versione ridotta questa volta lo si è visto già nei playoff. Si pensava che Mendéz potesse portare all’ombra del Pasubio l’atteggiamento vincente da grande squadra che Cestaro tanto agognava. I problemi, invece, sembrano andare oltre anche a quanto è in potere di un allenatore e sembrano essere davvero senza soluzione.

E dire che il Beretta visto nei primi due quarti non aveva poi deluso i tanti tifosi che da casa loro seguivano la partita in diretta. Avanti 23-29 all’intervallo lungo grazie all’eccezionale prestazione in attacco di Godin e in difesa di tutta la squadra, l’unica nota negativa che emergeva dalle statistiche riguardava i rimbalzi in attacco: 24-16. Al ritorno in campo, però, Schio, invece di cambiar marcia, ha continuato a giocare sulla falsariga dei primi venti minuti di gioco. Gli innumerevoli rimbalzi in attacco catturati dalle padrone di casa hanno permesso alle turche di sistemare le percentuali al tiro e sbloccarsi anche dalla lunga distanza grazie alla tripla di Cinili. In quel momento la diga del Famila non ha più retto e si è lentamente sgretolata sotto i continui colpi delle avversarie. Kayseri ricuce lo svantaggio, sorpassa le ospiti e non si volta più indietro. Schio non segna più in attacco, si prende tiri di una difficoltà incredibile e perde palloni a ripetizione. Non funziona più nulla tra le orange: Macchi prova a caricarsi la squadra sulle spalle ma commette troppi errori vitali prima di ritrovare la via del canestro; Ress e Masciadri risultano non pervenute; Vandersloot sembra il fantasma di se stessa mentre Godin non riesce più a segnare; Honti perde le redini della squadra mentre Larkins lotta fino alla fine ma non basta. Il risultato è un disastro che Mendéz non riesce più ad arginare.

Finisce con un impietoso 63-50 tra la grande festa dei 5.000 tifosi turchi accorsi a sostenere il sogno di vedere la propria squadra, alla prima in Eurolega, arrivare alle Final 8. Un traguardo che sarebbe assai meritato per Kayseri che ha costruito una squadra solida grazie al trio Sanders, Wright, Little, all’esperta regista Martinez e alla sempre più matura Cinili; non mancano gli apporti decisivi dalla panchina con Gunay, Salopek e Mazic.

Venerdì al Palacampagnola sarà sicuramente un’altra partita e il Beretta Famila mantiene comunque buone possibilità di vittoria in casa ma, se l’atteggiamento rimane quello visto questa sera, l’esito finale sembra essere già deciso.

Attendiamo fiduciosi una clamorosa smentita.


Kayseri Kaski Spor - Beretta Famila Schio 63-50 (15-16, 23-29, 43-36)


Kayseri Kaski Spor: Demirok 0, Ural ne, Cinili 8, Gunay 2, Takmaz ne, Arseven ne, Martinez 1, Wright 15, Little 10, Sanders 17, Mazic 2, Salopek 8.


Beretta Famila Schio: Reggiani ne, Honti 7, Spreafico 0, Masciadri 0, Vandersloot 4, Godin 14, Larkins 14, Nadalin ne, Ress 0, Macchi 11.



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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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