Benzinai vicentini scettici di fronte ai propositi di liberalizzazione
Giovedi 12 Gennaio 2012 alle 22:06 | 0 commenti
Benzinai vicentini scettici di fronte ai propositi annunciati dalle liberalizzazioni al settore promesse dal Governo Monti. Positivo l'intento di abbassare il costo dei carburanti (il più alto d'Europa dopo il decimo posto dello scorso anno), ma difficile pensare che ci si possa arrivare attraverso la proliferazione della concorrenza. Questo il coro degli addetti ai lavori in risposta agli aspetti dell'innovazione normativa.
Tra le proposte, la concessione di nuove autorizzazioni, l'apertura alla possibilità agevolata da parte dei gestori di acquistare dalle compagnie gli impianti, la delega per la vendita di carburanti multimarca o di prodotti esterni alle facoltà delle licenze (come tabacchi, alimentari, giornali).
"Difficile pensare che le grandi compagnie intendano sbarazzarsi facilmente degli impianti - spiega Gastone Vicari, presidente provinciale Fisgisc - e di certo la nascita di una moltitudine di "pompe bianche" o con carburanti multimarca non garantirà l'abbassamento dei prezzi, perché l'aumento della concorrenza costringerà ad aumentare in ogni caso i prezzi in massa, per rientrare dalle perdite, tenuto conto poi che buona parte dei carburanti sono comunque venduti dalle stesse compagnie petrolifere che determinano i prezzi". Con più favore è vista la possibilità di vendere merce esterna ai carburanti "altre realtà commerciali possono vendere carburanti, giusto che valga il viceversa" è la chiosa di Vicari.
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