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Benigno e la Giovane Italia, il 25 aprile di conciliazione: Museo del Risorgimento non della Resistenza

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 21 Aprile 2011 alle 08:37 | 1 commenti

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Alessandro Benigno, Presidente provinciale Giovane Italia Vicenza - Siamo ormai prossimi alle celebrazioni del 25 aprile e vogliamo che questa data, nell'anno del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, assuma un significato realmente conciliante a partire dalla nostra Vicenza.
Sono passati decenni dalla fine del secondo conflitto mondiale e l'Italia dovrebbe aver superato il clima da "separati in casa" che per troppo tempo ha diviso il nostro popolo in nome di un pregiudizio o di una impostazione ideologica.

Per questo, proprio in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia, proponiamo che il Museo del Risorgimento e della Resistenza di Villa Guiccioli sul colle Ambellicopoli non sia più intitolato alla Resistenza.
Al di là dei giudizi storiografici, è evidente che il Risorgimento fu un periodo storico che unì gli italiani mentre quello dal '43 al ‘45 fu un cruento periodo di divisione degli italiani.
E' altrettanto evidente che non vi può essere alcuna connessione tra i due periodi.
Il 25 aprile di sessantasei anni fa, infatti, non fu soltanto la fine di un'epoca ma anche l'apice di una guerra civile che insanguinò buona parte della nostra nazione, mettendo migliaia di ragazzi gli uni contro gli altri.
Non crediamo alla divisione, si badi non solo dei morti ma anche di chi alla guerra sopravisse, in italiani di serie A e italiani di serie B.
Da parte nostra nessuna volontà censoria né tanto meno apologetica: si vuole anzi, per una conoscenza completa della nostra storia patria, proporre la raccolta di documenti, di materiale relativo ai combattenti della Repubblica Sociale Italiana. E trasformare il nome della struttura di Villa Guiccioli, ad esempio, in Museo del Risorgimento e della Concordia Nazionale.
Noi da parecchio tempo lavoriamo affinché possa essere diffuso un messaggio importante, affinché si possa raggiungere il traguardo auspicabile: quello di veder sfilare il 25 aprile nelle nostre piazze tutti i combattenti che si affrontarono con lealtà, chi in nome della Libertà, chi in nome dell'Onore d'Italia, ma sempre sotto il Tricolore, per una profonda e reale conciliazione. In modo che i pregiudizi possano divenire giudizi da consegnare alla storia.
Anche quest'anno, quindi, ci ritroveremo presso la Foiba del Bus de la Spaluga in località Monte Corno nel comune di Lusiana per celebrare una Santa Messa in memoria di tutti i caduti della guerra civile '43-'45, sia quelli per Libertà sia quelli per l'Onore d'Italia, ricordando così anche tutti coloro che, ad oggi, sono dimenticati dalle commemorazioni ufficiali.
La celebrazione avrà inizio alle ore 12 con possibilità di ritrovo alle ore 11 in piazza a Breganze.

Alessandro Benigno
Presidente provinciale
Giovane Italia Vicenza


Commenti

Inviato Giovedi 21 Aprile 2011 alle 14:36

La resistenza al nazifascismo e la conseguente liberazione, che si festeggia il 25 aprile, è alla base della democrazia esistente nel nostro paese. La Costituzione della Repubblica non avrebbe potuto essere una così alta espressione di libertà e di solidarietà se l'Italia non fosse passata per i due anni di lotta di liberazione, degno riscatto dal totalitarismo e dall'appoggio al nazismo di cui si era macchiata. Se dimentichiamo questo, mettendo sullo stesso piano partigiani e repubblichini, demoliamo l'idea di democrazia, di libertà, di solidarietà che hanno reso democratica, degna, l'Italia. Per questo ritengo fondamentale ricordare anno dopo anno la resistenza, mai come ora.
Nel rispetto di tutti i morti e di tutte le sofferenze patite da tutti in quegli anni.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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