Bastianello a Nicolai: cambiamo regolamento scuola dell'infanzia del 1987
Mercoledi 11 Settembre 2013 alle 18:05 | 0 commenti
Da oggi la scuola dell'infanzia del Comune di Vicenza può vantare due regolamenti. Il primo, quello in vigore, è datato 7 luglio 1986. Il secondo è stato presentato oggi dalla vice presidente del consiglio comunale Sabrina Bastianello. Anche se per adesso si tratta solo di una bozza, "non certo oro colato, ma aperta a modifiche e integrazioni", il regolamento scritto dalla consigliera leghista, corposo e dettagliato tanto quanto quello vigente, è di certo più aggiornato di quello ufficiale.Â
Dopo 27 anni dalla sua stesura, infatti, le cose sono molto cambiate non solo nel mondo della scuola e dell'infanzia ma anche nella città stessa. Per la Bastianello e il segretario della lega Nord, Carlo Rigon, è quindi indubbio che il regolamento - ancora basato sulle circoscrizioni che a Vicenza sono state cancellate - necessiti un restyling. Prendendo spunto da quelli di Verona, Torino e Roma, Sabrina Bastianello ha steso una bozza di regolamento che "mette al centro il bambino e che da ai genitori la garanzia che il bambino venga accompagnato nella sua crescita in ambiente protetto e organizzato". Le proposte della consigliera, quindi, vanno dalla formazione di un consiglio dei docenti e di una commissione per la mensa ad interventi mirati alla tutela dei bambini diversamente abili. Si parla per esempio di un massimo di venti alunni per ogni classe con un bambino disabile e dell'obbligo per tutte le insegnanti di coprire almeno una volta il ruolo di maestra di sostegno per poter meglio capire e integrare i bambini.Â
Per adesso il regolamento è stato inviato all'assessore alla formazione Umberto Nicolai e al presidente del consiglio comunale Federico Formisano. La speranza della Bastianelo è di avere un riscontro positivo, considerato che "un cambio di regolamento non comporterebbe alcuna spesa aggiuntiva per l'amministrazione". Ma  potrebbe non essere così. Una proposta simile infatti era già stata fatta dalla leghista all'ex assessore all'istruzione Alessandra Moretti. Dall'attuale deputata democratica e dal direttore dei servizi scolastici ed educativi Silvano Golin ne era derivata allora una bocciatura a causa "dell'evoluzione continua della normativa" che non avrebbe consentito la stesura del regolamento. Dopo qualche mese Golin è ancora al suo posto e non si intravede una stabilità normativa nel settore della scuola, ma con Nicolai l'aria dell'assessorato all'istruzione potrebbe essere cambiata. Almeno è quello che spera la leghista.Â
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