Basilica palladiana, un'inaugurazione perfetta. O quasi
Sabato 6 Ottobre 2012 alle 12:55 | 0 commenti
Quello che si è festeggiato ieri sera a Vicenza è indubbiamente un grande risultato: dopo oltre cinque anni, la Basilica palladiana è stata finalmente restituita alla città in tutto il suo splendore. L'importanza del taglio del nastro, avvenuto intorno alle 18, è stata sottolineata dalla presenza delle massime autorità : oltre al sindaco Variati, ai rappresentanti degli sponsor e al curatore della mostra Raffaello verso Picasso, hanno preso la parola anche il presidente della Regione Luca Zaia e il ministro per i Beni e le attività culturali Ornaghi.
Un'inaugurazione all'insegna della sobrietà e della semplicità , apprezzata dai presenti e che si è svolta senza intoppi: insomma, l'annunciata protesta dei consiglieri comunali di opposizione non ha avuto luogo.
Dopo gli ingressi delle persone in possesso di invito, alle 21 è stato consentito l'accesso a Raffaello verso Picasso anche al pubblico, che fino all'1 di notte ha potuto visitare la mostra al prezzo speciale di 10 euro. Nel frattempo, in una piazza gremita si sono esibiti gratuitamente prima il Pedrollo Brass Ensemble e poi Antonella Ruggiero e la Pfm, che hanno eseguito brani propri e di De Andrè davanti a un pubblico decisamente entusiasta e coinvolto.
Meno entusiaste erano invece le persone che aspettavano l'autobus in corso Palladio, visto che la linea 10, che avrebbe dovuto girare ininterrottamente dal centro storico al parcheggio scambiatore dello stadio fino all'1, dalle 20.40 ha cambiato percorso. Nessun avviso è stato affisso alle fermate dove le persone erano scese durante il giorno, con conseguente disagio per chi, non essendo di Vicenza, ha dovuto arrangiarsi a scoprire dove passasse quel bus verso lo stadio.
E meno entusiasti siamo stati noi giornalisti di VicenzaPiù, costretti a barcamenarci - oltre che nella ricerca della fermata dell'autobus - fra una molteplicità di referenti diversi per gli eventi che hanno segnato questa settimana di inaugurazioni, conferenze stampa, visite guidate. L'impressione, da questo punto di vista, è che l'organizzazione si sia davvero persa in un bicchier d'acqua: in un'esposizione splendida come questa e in un evento importante come la riapertura della Basilica, la diffusione delle informazioni svolge un ruolo fondamentale, ed è stato un peccato dover assistere alla scarsa capacità di comunicazione fra il Comune e gli uffici stampa che seguivano gli eventi.
Scrisse De Sanctis che "la semplicità è la forma della vera grandezza": una massima che non sarebbe male applicare anche al di là della letteratura, per esempio nell'organizzare la comunicazione di eventi importanti.
(In foto, il pubblico del concerto di Pfm e Antonella Ruggiero davanti alla Basilica illuminata. Daniela Ceccon).Â
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