Quotidiano | Categorie: Politica, disabilità

Barriere architettoniche, Manuela Lanzarin: "800 mila euro per i Comuni"

Di Note ufficiali Lunedi 9 Luglio 2018 alle 15:46 | 0 commenti

ArticleImage

La Giunta regionale del Veneto dà una mano ai Comuni perché si dotino di un ‘piano regolatore’ per l’accessibilità e la vivibilità dei propri centri urbani. Su proposta dell’assessore al sociale Manuela Lanzarin, il governo regionale ha stanziato 800 mila euro per contribuire fino al 50 per cento alle spese dei Comuni con almeno 10 mila abitanti che predispongano entro dicembre un piano di abbattimento delle barriere architettoniche (P.E.B.A) o che revisionino vecchi piani non più adeguati. Inoltre, i Comuni che si saranno dotati del piano ‘anti-barriere’ avranno la precedenza nell’assegnazione di contributi e riparti regionali per interventi e opere pubbliche.

Gli incentivi della Regione sollecitano le amministrazioni locali ad adeguarsi alla legge nazionale (art 32 della legge 41/86 in materia di barriere architettoniche e di progetti accessibili) e alla successiva legge regionale 16 del 2007 che ha promosso in tutte le amministrazioni locali l’adozione di piani per una progettazione accessibile e per il superamento delle barriere negli spazi e strutture pubbliche. In base a tale ‘combinato’ legislativo, tutti i Comuni dovrebbero aver adottato un P.E.B.A, cioè di un piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Ma una recente ricognizione condotta nel territorio regionale ha evidenziato che solo 21 comuni, sui 125 che hanno risposto, sono dotati di un piano per il superamento di ostacoli e barriere.

“L’obiettivo dell’incentivo – spiega l’assessore Lanzarin – è sostenere i Comuni, affinché tutti possano dotarsi di uno strumento di pianificazione che prenda in considerazione edifici e spazi aperti, vie di transito e aree verdi, al fine di rimuovere le barriere fisiche e quelle senso-percettive, con gli interventi ordinari e straordinari di manutenzione e costruzione delle opere pubbliche. Ognuno dei 571 Comuni è tenuto a dotarsi di questo strumento che, alla stregua di un piano regolatore, guida l’ente locale nel monitorare, programmare e quindi realizzare gli interventi, con un orizzonte temporale di breve, medio e lungo termine. I piani per l’abbattimento devono diventare la direttrice-guida nella programmazione dei lavori pubblici”.

Il contributo regionale sarà di 30 mila euro per i Comuni con più di 30 mila abitanti, per gli altri varierà dai 10 o 15 mila euro, a seconda che l’incarico progettuale sia affidato agli uffici interni o a progettisti esterni.

“Nell’assegnazione dei contributi daremo la priorità alle aggregazioni di Comuni e al numero della popolazione interessata – conclude l’assessore – e il riparto avverrà in tempi celeri: entro il 2019 le amministrazioni interessate potranno incassare l’assegno regionale. Inoltre, i Comuni che si doteranno del piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche e che nei lavori pubblici dimostreranno di perseguire l’obiettivo prioritario dell’accessibilità, saranno premiati nelle graduatorie di assegnazione dei contributi regionali per opere pubbliche”.

Leggi tutti gli articoli su: Disabili, Manuela Lanzarin, barriere architettoniche

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network