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Barriere architettoniche a Vicenza, Daniele Ferrarin: ancora presenti in edifici pubblici, aree e parchi

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 12 Settembre 2016 alle 17:40 | 0 commenti

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Riceviamo da Daniele Ferrarin, M5S Vicenza, e pubblichiamo
Il Movimento Cinque Stelle di Vicenza intende riportare all'attenzione del Consiglio Comunale la problematica delle barriere architettoniche ancora presenti in edifici pubblici, aree e parchi. Leggi nazionali e regionali regolano la materia con puntualità ed è compito dell'Ente locale rispettare le normative e programmare come previsto. Si nota che a Vicenza si interviene in maniera episodica e in assenza di una programmazione definita.

Si ricorda che tutte le opere realizzate negli edifici pubblici e privati aperti al pubblico in difformità dalle disposizioni vigenti in materia di accessibilità e di eliminazione delle barriere architettoniche, nelle quali le difformità siano tali da rendere impossibile l'utilizzazione dell'opera da parte delle persone diversamente abili, sono dichiarate inagibili (art. 82, comma 6, del T.U. in materia edilizia di cui al D.P.R. 380/2001).
Il P.E.B.A. , Piani per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche (art. 32, comma 21 della legge n. 41/1986 e art. 24, comma 9 della legge n. 104/1992) è uno strumento che ha la finalità di conoscenza delle situazioni di impedimento, rischio e ostacolo per la fruizione di edifici e spazi pubblici. Questi piani rappresentano il punto di partenza per la redazione di Piani Pluriennali di Abbattimento delle barriere architettoniche.
​Necessita la sua predisposizione, se non attuata, con la collaborazione delle associazioni delle persone diversamente abili.  
 
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Sig. Sindaco
Al Sig. Assessore delegato
OGGETTO: Interrogazione sullo stato di attuazione della L.R. 16/2007 – Disposizioni generali in materia di eliminazione delle barriere architettoniche – relativamente al Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (P.E.B.A.).
​Premesso che  
• l’articolo 2 della Costituzione la Repubblica ”riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”;
• l’articolo 3 della Costituzione afferma che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese”;
• con deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 11 febbraio 2014 è stata approvata la mozione relativa al rinnovo della commissione per il “Piano eliminazione barriere architettoniche”;
​CONSIDERATO CHE
• il problema sociale costituito dalla presenza delle barriere architettoniche nei luoghi urbani, ed in particolare negli edifici e spazi pubblici, è uno dei principali ostacoli che tuttora si frappongono ad una piena realizzazione dei diritti fondamentali delle persone diversamente abili, e pertanto la loro rimozione è condizione fondamentale per garantire loro libertà di movimento e piena autonomia di vita;
• al fine di dare concreta attuazione di precetti costituzionali sopra richiamati, lo Stato italiano ha emanato negli anni diversi provvedimenti normativi volti a conferire effettività di tutela ai diritti delle persone diversamente abili e per favorirne la piena inclusione sociale;
• tra questi, il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (P.E.B.A.) introdotto dall’articolo 32 (cfr. commi 21 e 22) della Legge n.41/1986 – ed integrato dall’articolo 24, comma 9, della Legge 104/1992, è il più significativo strumento operativo a carattere programmatorio e pianificatorio, la cui competenza ricade su tutte le pubbliche amministrazioni, ed in particolare fra quelle degli enti locali;
• la sopracitata normativa prevedeva che Comuni e Provincie adottassero il P.E.B.A. entro il termine di un anno dalla entrata in vigore della stessa normativa e dunque entro la data del 28 febbraio 1987;
• la Regione Veneto ha recepito i contenuti delle summenzionata normativa statale con legge regionale 12 luglio 2007 n. 16 - Disposizioni generali in materia di eliminazione delle barriere architettoniche - ed in particolare ai sensi del primo comma dell’art. 8, “detta le disposizioni per la redazione e la revisione dei piani di eliminazione delle barriere architettoniche” – di cui ai successivi dispositivi attuativi: DGR2422/2008, 840/2009, 841/2009, 508/2010, 1428/2011, 1898/2014;la suddetta Legge regionale 12 luglio 2007, n.16 all’art. 9 - Risorse per interventi destinati all’eliminazione delle barriere architettoniche – al comma 1 dispone che “Per l’attuazione dei piani di cui all’articolo 8, i comuni riservano alla realizzazione di interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche almeno il dieci per cento dei proventi annuali derivanti dal contributo di costruzione di cui al DPR n. 380/2001 e successive modificazioni e dalle sanzioni in materia edilizia, paesaggistica ed urbanistica”, inoltre al comma2: “I comuni sono tenuti a trasmettere alla Giunta regionale, entro il 31 marzo di ogni anno, la rendicontazione relativa agli adempimenti di cui al comma 1”.
​Tutto ciò considerato il sottoscritto Consigliere Comunale
CHIEDE
• Se il Comune di Vicenza ha adottato il proprio piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (P.E.B.A.) in ottemperanza alle sopracitate disposizioni normative;
• In caso affermativo, dove esso è reperibile, considerato che nel sito istituzionale non se ne trova traccia, ovvero in caso contrario, a che punto siamo nella redazione del P.E.B.A. in attuazione delle suddette disposizioni normative;
• Qual è l’importo eventualmente accantonato, delle somme riservate alla realizzazione di interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche dall’entrata in vigore della suddetta normativa sino ad oggi. Ovvero, si prega di citare gli estremi delle delibere con cui il comune di Vicenza ha trasmesso alla Giunta Regionale la rendicontazione relativa gli adempimenti di cui al comma 1 art.9 L.R. 16/2007;
• Quali le opere sono state realizzate e quali in progetto, cui le somme riservate alla realizzazione di interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche di cui alla suddetta normativa sono state destinate? Ovvero, si prega di citare gli estremi dei relativi atti.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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