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Banche: Veneto Banca valuta cessione di bad credits e Zonin diventa vicepresidente Febaf

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Venerdi 10 Ottobre 2014 alle 13:00 | 0 commenti

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La stampa nazionale e in primis Il Sole 24 Ore dedica sempre maggiore attenzione alle due banche venete leader non solo nel territorio ma presenti nella Top ten degli istituti bancari nazionaoi: tante le difficoltà del sistema, ma vari anche i passi positivi compiuti o in via di attuazione anche da parte degli istituti di "casa nostra". Questo è il motivo per cui ve ne diamo frequentemente conto attingendo spesso all'ampiezza di visuale dei media nazionali, come facciamo ora con due rilanci di note del prestigioso quotidiano economico di Confindustria (nella foto d'archivio Gianni Zonin, presidente di BpVI, e Vincenzo Consoli, dg di Veneto banca).

Veneto Banca valuta la cessione di crediti

di L.D.
In questa fase diverse banche stanno valutando la vendita di crediti deteriorati. Tra queste c'è anche Veneto Banca, che starebbe ragionando sulla cessione di un portafoglio di crediti non performanti il cui valore lordo potrebbe arrivare fino a un miliardo di euro circa. Un "pacchetto" rilevante, considerato che a giugno lo stock dei crediti non performing, al netto delle rettifiche di valore, ammontava a circa 2,7 miliardi di euro. Il portafoglio conterrebbe tra gli altri crediti garantiti, tra gli altri, anche da immobili di pregio, asset commerciali e immobili residenziali. L'operazione, che è ancora in una fase preliminare, non è detto che veda la luce. Tuttavia, se approvata, potrebbe prendere forma nei prossimi mesi, magari nel primo trimestre del prossimo anno. Molto dipenderà ovviamente dalla scelta, da parte della banca di Montebelluna, di voler svalutare le poste in bilancio e far pulizia. Ma tutto verrà valutato con calma, anche in virtù dell'andamento dell'economia e del mercato.

 

Gianni Zonin nominato vicepresidente Febaf

Il Consiglio direttivo della Federazione banche assicurazioni e finanza (Febaf) ha nominato Gianni Zonin, presidente di Banca Popolare di Vicenza, vice presidente della Federazione. Zonin (in rappresentanza di Abi) farà parte del comitato di presidenza della Febaf che comprende, insieme al presidente Luigi Abete, anche i vice presidenti Aldo Minucci (presidente di Ania), Giordano Lombardo (presidente di Assogestioni) e Innocenzo Cipolletta (presidente di Aifi). Il consiglio direttivo della federazione ha anche cooptato a consigliere Victor Massiah, consigliere delegato di Ubi.
A partecipare alla riunione del consiglio, insieme al presidente Abete e al segretario generale della federazione Paolo Garonna, sono stati Carlo Acutis, Pier Ugo Andreini, Alessandro Azzi, Michele Calzolari, Innocenzo Cipolletta, Sergio Corbello, Bianca Maria Farina, Dario Focarelli, Victor Massiah, Aldo Minucci, Walter Ottolenghi, Antonio Patuelli, Alessandro Profumo, Giovanni Sabatini, Giuseppe Scognamiglio, Gianni Zonin.
Dal dibattito sono emersi come obiettivi prioritari: il recupero di fiducia e credibilità da parte del sistema-Italia sui mercati internazionali; un aumento del livello di investimenti pubblici e privati anche per riequilibrare la diminuzione della crescita del commercio mondiale.

Leggi tutti gli articoli su: Il Sole 24 Ore, Gianni Zonin, Veneto Banca, Febaf

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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