Banche spagnole, Bizzotto: immorale che Europa paghi debiti calcio spagnolo
Giovedi 7 Giugno 2012 alle 14:37 | 0 commenti
On. Mara Bizzotto, Lega Nord - "L'UE ha pronti cospicui finanziamenti per salvare il sistema bancario iberico che rischia il collasso anche per colpa delle società di calcio indebitate: così saremo tutti noi a pagare gli stipendi di Ronaldo, Messi & C. Trovo semplicemente assurdo che l'Europa paghi i debiti prodotti dal calcio spagnolo.
L'Unione Europea ha infatti già pronti cospicui finanziamenti per salvare il sistema finanziario iberico che rischia il collasso anche per colpa delle società di calcio che, indebitate fino al collo, si sono rivolte alle banche chiedendo prestiti ai quali non riescono più a far fronte. In questo modo saremo tutti noi, cittadini europei, a pagare gli stipendi dei vari Cristiano Ronaldo o Messi: tutto questo mi sembra del tutto scorretto e immorale". A tre giorni dal big match che vedrà affrontarsi Italia e Spagna ai campionati europei di calcio, l'eurodeputata della Lega Nord Mara Bizzotto ha presentato un'interrogazione alla Commissione Europea per protestare e chiedere spiegazioni sulla vergognosa decisione dell'UE di fornire aiuti alle banche spagnole che rischiano il collasso anche a causa della scelta scellerata di finanziare i debiti della «Liga». "Il debito del calcio spagnolo si aggira intorno ai 5 miliardi di euro, una spesa diventata ormai insostenibile per le banche che fino a poco tempo fa elargivano senza battere ciglio prestiti milionari a Real Madrid, Barcellona o Valencia - aggiunge l'On. Bizzotto - È troppo comodo adesso chiedere aiuto all'UE: queste società rientrino dai debiti vendendo i propri giocatori o riducendo i loro stipendi da nababbi. In un momento di crisi economica, tanto drammatica come quella attuale, dove migliaia di cittadini perdono il lavoro o fanno i salti mortali per arrivare a fine mese, fornire aiuti alle società di calcio, seppur indirettamente, per pagare lo stipendio di giocatori milionari, non può assolutamente essere tollerato" conclude l'On. Bizzotto.
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