Banca Popolare di Vicenza, sindacati: destabilizzanti e minacciose dichiarazioni del presidente Mion
Venerdi 28 Ottobre 2016 alle 17:35 | 0 commenti
In una nota congiunta i sindacati Fabi, First CISL, Fisac CGIL e UNISIN Gruppo Banca Popolare di Vicenza respingono con forza le destabilizzanti e minacciose dichiarazioni del presidente Mion. Sindacati, dipendenti, soci e clienti sono ancora in attesa di conoscere l'ennesimo piano industriale. Le affermazioni del presidente di BPVi sono inaccettabili perché nessuna trattativa è ancora partita, così come previsto dalle norme che regolano i contratti di lavoro. Nell'incontro dello scorso 29 settembre, Mion non ha fornito cifre o dati, si è ossessivamente concentrato su di una massiccia riduzione di costi definendo il piano, la cui approvazione si attendeva per mercoledì 26, un progetto di puro galleggiamento.
Di quel piano non c'è nulla ci sono invece, e chiare, le minacce di tagli strutturali.
Dottor Mion, lei sa che è diventato presidente di una banca? Ci vuole cautela.
Utilizzare convegni più o meno ufficiali per divulgare numeri è un modo poco serio e non certo corretto di affrontare le relazioni industriali.
Presidente lei si rende conto che ogni numero corrisponde ad una persona ed ogni persona rappresenta una famiglia?
Presidente due settimane fa ci ha inviato una lettera nella quale dichiarava che tutte le ipotesi relative ad interventi sul personale apparse sui quotidiani non provenivano da fonte aziendale a qualsiasi livello, due giorni fa le ha smentite clamorosamente.
Presidente lei sa che i clienti leggono, vedono e ascoltano?
Le sue poco rassicuranti parole non pensa possano spaventare anche la clientela che è il nostro bene primario?
Lei si reputa “persona del Veneto con faccia presentabileâ€, continuando così rischia invece di essere ricordato come il “desertificatore di un territorio†già duramente colpito.
Queste sigle sindacali faranno barricate per legittima difesa e nel farlo coinvolgeranno tutto il settore bancario nazionale!
Attendiamo il Piano Industriale! Questo è il compito di un top management serio (lautamente remunerato), non certo infondere terrore tra i dipendenti e i clienti.
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