Banca Popolare di Vicenza: risultati 1° semestre. Soddisfatti il presidente Gianni Zonin e il Cda
Venerdi 27 Agosto 2010 alle 19:40 | 0 commenti

Banca Popolare di Vicenza - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Vicenza S.C.p.A., riunitosi sotto la presidenza del Cav. Lav. Dott. Gianni Zonin, ha approvato la Relazione finanziaria semestrale individuale e consolidata al 30 giugno 2010.
In un contesto macroeconomico ancora incerto e caratterizzato per il perdurare di una dinamica dei tassi di interesse su livelli particolarmente bassi, il Gruppo BPVi ha proseguito nella vocazione di banca commerciale a sostegno delle imprese e delle famiglie dei territori di riferimento, chiudendo il semestre con una forte crescita di raccolta e impieghi e una redditività in linea con le previsioni di budget.
Risultati consolidati
Sul fronte dei dati patrimoniali, la raccolta totale raggiunge i 42,1 miliardi di Euro, in aumento del 10,8% sul 30 giugno 2009. La raccolta diretta si attesta a 25,2 miliardi di Euro, in crescita del
13,6%. La raccolta indiretta raggiunge i 16,9 miliardi di Euro, segnando un aumento del 6,9%,
grazie alle buone performance della componente amministrata (+9,3%) e della raccolta
previdenziale (+8,4%).
I crediti verso clientela si attestano a 26,6 miliardi di Euro, evidenziano un aumento di oltre 2,9 miliardi di Euro sul primo semestre dell'anno precedente (+12,4%), a testimonianza dell'impegno del Gruppo nel sostenere le imprese e le famiglie dei territori di insediamento nonostante la difficile situazione congiunturale e il perdurare delle incertezze sul quadro macro-economico. Rispetto agli ultimi dati forniti dall'ABI di stima sulla crescita annuale degli impieghi relativi all'intero sistema bancario italiano, questi ultimi pari al 2%, si sottolinea un impegno della Banca Popolare di Vicenza sei volte superiore alla media.
In merito alle misure anti crisi messe in atto per artigiani, commercianti e piccole e medie imprese, si sottolinea come da inizio anno sono stati siglati oltre 90 tra accordi e convenzioni con istituzioni pubbliche locali (Camere di Commercio, Regioni, Province, e Comuni), Confidi e
Associazioni di categoria del territorio per favorire il credito e per agevolare il rapporto tra enti
pubblici e imprese private. A partire da febbraio 2010, inoltre, la Capogruppo ha aderito all'accordo tra ABI e Cassa Depositi e Prestiti, stanziando 40 milioni di Euro di finanziamenti agevolati per sostenere le piccole e medie imprese. Più di recente è stato siglato un accordo con SACE che prevede un plafond complessivo di 70 milioni di Euro di nuovi finanziamenti da destinare alla crescita delle piccole e medie imprese italiane sui mercati esteri.
Per quanto riguarda le misure a sostegno delle famiglie, si ricorda, tra le altre, l'adesione alla
moratoria sui mutui definita da ABI e Associazioni Consumatori, adottata dal Gruppo a febbraio
2010 e che a portato ad oggi alla sospensione delle rate del mutuo per oltre 3.000 famiglie.
Al 30 giugno 2010, le sofferenze nette sono aumentate in termini percentuali sul totale degli
impieghi netti (escludendo i "titoli di debito") dello 0,15%, passando dal 2,21% del 31 dicembre
2009 al 2,36% del 30 giugno 2010.
Il patrimonio consolidato di pertinenza del Gruppo, escluso l'utile di periodo, si attesta a 2.729,7
milioni di Euro, evidenziando un incremento di 48,2 milioni di Euro (+1,8%) sul 30 giugno 2009.
Per quanto attiene i ratios di vigilanza1 al 30 giugno 2010, il Core Tier One Ratio e il Total
Capital Ratio si attestano rispettivamente al 6,82 % e al 10,55%, a testimonianza della soliditÃ
patrimoniale del Gruppo.
Sul fronte reddituale, il calo dei tassi d'interesse e il restringimento degli spread ha condizionato la dinamica del margine di interesse che si attesta a 259,4 milioni di Euro, con una flessione del 15,2% sul primo semestre dell'anno precedente. Positivo invece l'andamento delle commissioni nette che assommano a 178,4 milioni di Euro, segnando un incremento del 36,5% sul pari dato del 2009.
Il risultato netto della gestione finanziaria si attesta a 390,7 milioni di Euro, a fronte dei 381,4
milioni di Euro del 2009 (+2,4%).
Rispetto al primo semestre 2009, i costi del personale sono aumentati del 2,4%, mentre le altre
spese amministrative hanno avuto un incremento del 2,6%, Complessivamente, i costi operativi
ammontano a 327,8 milioni di Euro, in aumento del 6,2% sul 2009, principalmente per effetto della maggiore incidenza degli accantonamenti netti per rischi ed oneri e del venir meno di taluni proventi non ricorrenti contabilizzati lo scorso esercizio.
L'utile al lordo delle imposte si attesta a 66,6 milioni di euro a fronte dei 77,3 milioni di Euro del
30 giugno 2009 (-13,8%).
La differenza tra l'utile lordo e l'utile netto, nel primo semestre 2010, è dovuta ad un forte
incremento del carico fiscale. Nel periodo, infatti, il tax rate è stato del 51,5% rispetto al 30,2% del primo semestre 2009.
L'utile netto si attesta quindi a 31,3 milioni di Euro, in linea con gli obiettivi di budget ma in
flessione del 40,4% rispetto ai 52,5 milioni di Euro del 2009 (che aveva beneficiato, tra l'altro, di
effetti fiscali positivi, per complessivi 12 milioni di euro).
A fine giugno la rete di vendita del Gruppo conta 634 filiali bancarie, cui si aggiungono 17 negozi
finanziari e 28 punti private. Il personale è pari a 5.636 unità .
Una notevole riduzione della complessità gestionale con l'ottenimento di importanti sinergie di
costo e di ricavo a regime, sarà conseguente al progetto di ristrutturazione, che si dovrebbe
concretizzare tra la fine del 2010 e i primi mesi del 2011.
Il progetto, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 20 luglio 2010,
prevede l'incorporazione della Cassa di Risparmio di Prato in Banca Popolare di Vicenza, nonché
l'incorporazione e il contestuale scorporo nella stessa Capogruppo di Banca Nuova, quest'ultima
ottimizzata nella struttura e focalizzata sull'attività commerciale nel Sud Italia.
Alla fine del progetto, il Gruppo BPVi si presenterà più snello, più forte e più efficiente.
Risultati della Capogruppo
In forte crescita i crediti verso clientela, che hanno raggiunto 18,6 miliardi di euro (+11,1%).
Positivo l'andamento della raccolta diretta (18,4 miliardi di Euro), cresciuta nei dodici mesi del
16,4% e della raccolta indiretta (13,5 miliardi di Euro), in aumento del 6,2% sul primo semestre
2009.
Il patrimonio, escluso l'utile di periodo, si determina in 2.834,9 milioni di Euro, in aumento di 46,5 milioni di euro (+1,7%) sul 31.12.2009. Per quanto attiene i ratios di vigilanza2 al 30 giugno 2010, il Core Tier One Ratio e il Total Capital Ratio si attestano rispettivamente al 14,67% e al
20,77%.
L'utile lordo del semestre è di 60,9 milioni di Euro (-14,5%). La maggiore incidenza fiscale rispetto al primo semestre dell'anno precedente ha un effetto sull'utile netto, che si attesta a 40,2 milioni di euro (-29,1%).
A commento dei risultati semestrali, il Presidente della Banca Popolare di Vicenza, Gianni
Zonin, ha dichiarato: "Siamo soddisfatti dell'andamento di questo semestre. In questi anni difficili sul fronte economico non abbiamo mai perso la nostra vocazione di banca del territorio al servizio di privati e delle aziende, specie quelle medio piccole. Cresce la raccolta, a testimonianza della fiducia dei nostri clienti, ed aumentano gli impieghi, perché crediamo fortemente nelle capacità delle aziende italiane".
In conformità a quanto disposto dall'art. 154-ter, comma 2, del D.Lgs. n. 58/1998, il fascicolo
contenente la Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010 del Gruppo Banca
Popolare di Vicenza sarà messo a disposizione del pubblico entro i termini di legge presso la Sede sociale della Banca e sarà disponibile sul sito www.gruppopopolarevicenza.it alla voce "Documenti societari".
Il presente comunicato - redatto ai sensi del Regolamento n. 11971 approvato dalla Consob con
delibera del 14 maggio 1999 e successive modifiche ("Regolamento Emittenti") art. 109 e
art. 66 comma 3, lettera b) - è disponibile sul sito www.popolarevicenza.it e sul sito
www.gruppopopolarevicenza.it
Dichiarazione ex art. 154-bis comma 2 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dott. Massimiliano Pellegrini, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili, come di consueto, oggetto di revisione contabile limitata da parte della Società di Revisione.
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