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Banca Popolare di Vicenza, Codacons Veneto: "C'è discontinuità, ma la magistratura acceleri"

Di Piero Zanin Giovedi 26 Gennaio 2017 alle 17:58 | 0 commenti

"Il nuovo socio è un'opportunità perché è riuscito a segnare una discontinuità con le vecchie gestione" Da questa premessa parte il ragionamento fatto ai nostri microfoni dal presidente di Codacos Veneto Franco Conte, sulla situazione post offerta di transazione della Banca Popolare di Vicenza.
Una fiducia, quella concessa alla nuova gestione della banca da parte dell'associazione dei consumatori, che parte da un punto fondamentale: il risparmiatore truffato deve essere risarcito, mentre la magistratura deve accelerare i tempi per fare chiarezza. Una missione non semplice, anche se il 2017 ha portato nuovi motivi di speranza

"Se il 4 gennaio non fossero arrivati altri 900 milioni oggi non saremo qui ad interrogarci se la proposta di risarcimento sia buona o meno- spiega Conte- il fatto è dunque importante, anche se va detto che la proposta della Popolare è troppo alta per gli speculatori e troppo bassa per i risparmiatori che sono stati truffati. La proposta di transazione ha effettivamente trattato tutti allo stesso modo, cercando una tabula rasa, un punto zero da cui ripartire. Codacons veneto resta dunque in attesa, perché se da un lato "E' importante che la banca abbia un futuro", dall'altro prepara le armi per scendere in campo affianco a chi non deciderà di accettare la proposta riparatoria dell'istituto di credito vicentino. Quando a marzo ne saranno resi noti i risultati i risparmiatori potranno, individualmente, o tramite le associazioni dei consumatori, tornare all'attacco. In questo senso resta ancora aperta la partita con gli enti superiori, vedi alla voce Banca D'Italia, che avrebbero dovuto vigilare. "Chi doveva vigilare è responsabile- Continua l'avvocato Conte- stiamo preparando una causa per ottenere quanto dovuto. Le persone devono capire che grazie a noi, non sono i singoli ad affrontare i cosiddetti "revisori" che hanno delle responsabilità per non aver tutelato i risparmiatori, ma è l'insieme dei consumatori."


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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