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Banca Popolare di Vicenza, GdF nella sede centrale per i finanziamenti. Coinvolto Marchini. La banca: "sereni". Codacons: "sequestrare beni"

Di Edoardo Pepe Martedi 21 Giugno 2016 alle 14:36 | 0 commenti

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Una nuova perquisizione è in corso oggi 21 giugno nella sede centrale della Banca Popolare di Vicenza in via Battaglione Framarin. Su mandato di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Vicenza, la Guardia di Finanza ha acquisito tutta la documentazione relativa ai finanziamenti concessi tra il 2012 e il 2014 e il collegato acquisto di azioni. Nel provvedimento viene specificato che "la Banca è indagata per responsabilità amministrativa per fatti penali dei suoi dirigenti perché rispetto ai reati contestati evidenziava un modello organizzativo e di controllo inadeguato o di fatto inattuato".

"Piena e serena collaborazione con gli inquirenti" è il commento laconico dell'istituto.

Dalle indagini della GdF sono emersi anche i fondi concessi al Gruppo che fa capo all’imprenditore Alfio Marchini, ex candidato sindaco a Roma, al gruppo Fusillo e al gruppo Degennaro.

Il presidente Carlo Rienzi per i consumatori del Codacons, dopo l’operazione avviata questa mattina commenta:

"Le perquisizioni eseguite oggi dalla Guardia di Finanza presso la sede centrale della Banca Popolare di Vicenza sono un passo importante verso la verità e consentiranno di fare luce sulla gestione della banca. In attesa che i documenti sequestrati oggi siano analizzati dalla magistratura, riteniamo indispensabile procedere a sequestro cautelativo dei beni della banca. Ciò a garanzia dei risarcimenti in favore dei risparmiatori dell’istituto vicentino, perché se emergeranno illeciti relativi al piazzamento delle azioni al pubblico, gli investitori potranno ottenere il rimborso integrale dei propri investimenti”.

(foto di repertorio)

Leggi tutti gli articoli su: Guardia di Finanza, Banca Popolare di Vicenza

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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