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Banca Popolare di Vicenza, Corte d'Appello di Venezia: funzionari imputabili per le irregolarità nei finanziamenti baciati

Di Pietro Cotròn Martedi 17 Aprile 2018 alle 20:35 | 0 commenti

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Con una sentenza del 20 febbraio 2018 la Corte d'Appello di Venezia, Pres. Rel. Paola Di Francesco, ha respinto l'opposizione alla sanzione comminata dalla Consob ad un ex funzionario della Banca Popolare di Vicenza per irregolarità comportamentali nei finanziamenti concessi dall'istituto alla propria clientela, esclusivamente finalizzati all'acquisto delle azioni di propria emissione le cosiddette baciate), "in assenza delle cautele dei presidi di correttezza e trasparenza, che hanno portato ad una grave alterazione del processo decisionale di investimento", come si legge su Diritto bancario che utilizziamo come fonte preminente.

La Corte d'Appello di Venezia ha posto l'accento:

- sulla titolarità, in capo al ricorrente, di funzioni aziendali effettivamente implicate nei processi di finanziamento della clientela, con responsabilità diretta e con funzioni di indirizzo della rete commerciale nel conseguimento degli obiettivi fissati dall'alta dirigenza della banca;
- sul ruolo attivo svolto dal funzionario nella realizzazione di quella correlazione tra finanziamenti e acquisti azionari (operazioni baciate), che fu la condizione necessaria per il successo delle iniziative intraprese dalla banca per raggiungere l'obiettivo del rafforzamento patrimoniale.

Per la Corte è, quindi, irrilevante l'eccezione sulla mancata prova del fatto che il funzionario non esercitò pressioni finalizzate all'acquisto di azioni della banca sui clienti, con i quali non aveva rapporti diretti, o sui dipendenti che a lui riferivano.

Infatti, conclude la Corte, "il possesso di competenze inerenti al 'contatto diretto con i clienti' non è condizione necessaria per l'imputazione della violazione in esame, poiché è sufficiente la partecipazione consapevole, a qualunque titolo, alle attività preordinate alla concessione di finanziamenti 'strumentali', a partire dalla fissazione di criteri, anche di budgeting, e indirizzi operativi ai livelli inferiori della "scala gerarchica".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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