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Banca Popolare di Vicenza: approvato dal Cda progetto bilancio esercizio e consolidato 2012

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 19 Marzo 2013 alle 23:16 | 0 commenti

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Banca Popolare di Vicenza - In un contesto macroeconomico e finanziario complesso e delicato il Gruppo BPVi ha continuato a sostenere le famiglie e le piccole-medie imprese dei nostri territori.

Continua il forte impegno a sostegno dei territori - Impieghi verso clientela +2,4% rispetto al 2011-.
Quasi 3 miliardi di euro di nuove erogazioni, per il 75% destinati a famiglie e piccole-medie imprese.

Rafforzamento della posizione di liquidità - Raccolta diretta +13,2% rispetto al 2011, grazie soprattutto alla crescita della componente retail (+16,2% rispetto al 2011), più frazionata e stabile-.
Rapporto impieghi/raccolta diretta per la prima volta sotto il 100% (94,8%).

Ulteriore incremento della solidità patrimoniale - Patrimonio netto a 3,3 miliardi di euro (+13,2% rispetto al 2011), anche grazie alla crescita della Compagine Sociale (+6.184 Soci/Azionisti, pari al +9,2% rispetto al 2011), salita ad oltre 73 mila unità-.
Core Tier 1 all'8,23% (8,16% nel 2011).

Importante crescita della clientela - +71 mila clienti (+6,1% rispetto al 2011).

Incremento del margine di intermediazione +2,8% rispetto al 2011, per la prima volta sopra 1 miliardo di euro.

In aumento gli accantonamenti su crediti +35,8% rispetto al 2011, per effetto del deterioramento della qualità degli attivi, conseguente alla crisi economica.

Continua attenzione al contenimento dei costi operativi -4,1% rispetto al 2011.

Utile netto di Gruppo 100,3 milioni di euro (+6,5% rispetto al 2011).

All'Assemblea dei Soci sarà proposto un dividendo di 0,50 euro per azione, da corrispondersi in contanti.

 

Risultati consolidati 2012 (confronto con risultati 2011)
Impieghi con clientela 30,7 miliardi € +2,4%
Raccolta diretta 32,4 miliardi € +13,2%
Raccolta totale 50,0 miliardi € +10,2%
Patrimonio netto (incluso utile netto) 3.321 milioni € +13,2%
Margine di intermediazione 1.008,9 milioni € +2,8%
Rettifiche su crediti 216,0 milioni € +35,8%
Costi operativi 643,2 milioni € -4,1%
Utile netto 100,3 milioni € +6,5%
Cost Income 63,1% -3,7 p.p.
Core Tier 1 ratio 8,23% +0,07 p.p.
Numero Punti Vendita 691 unità +0,9%
Organico effettivo 5.506 unità -1,5%
Numero clienti 1.224.000 +6,1%
Numero Soci/Azionisti BPVi 73.274 unità +9,2%


Vicenza, 19 marzo 2013 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Vicenza S.C.p.A., riunitosi sotto la presidenza del Cav. Lav. Dott. Gianni Zonin, ha approvato i progetti di bilancio individuale e consolidato al 31 dicembre 2012.

A commento dei risultati il Presidente Gianni Zonin ha dichiarato: "In un periodo economico ancora molto complesso per il nostro Paese, abbiamo continuato ad operare coerenti con il nostro modello di banca cooperativa al servizio dei suoi territori, sostenendo concretamente le famiglie e le piccole e medie imprese: per il quinto anno consecutivo abbiamo erogato impieghi con un tasso di crescita triplo rispetto al sistema bancario italiano. A conferma di quanto questa nostra strategia sia stata compresa ed apprezzata, la nostra clientela e la nostra Compagine Sociale sono aumentate in modo significativo, consentendoci di rafforzare la liquidità e la solidità patrimoniale necessarie per poter continuare l'attività di banca commerciale a sostegno del tessuto economico.

Il Consiglio di Amministrazione, nel ringraziare i nuovi Clienti ed i nuovi Soci per la fiducia manifestata nei confronti dell'Istituto, ha espresso particolare apprezzamento nei confronti del Management e di tutti i Dipendenti che hanno contribuito con costanza, impegno e grande professionalità a perseguire l'indirizzo strategico di non far mancare il sostegno alle piccole e medie imprese e alle famiglie, per salvaguardare le aziende e l'occupazione".


Risultati consolidati al 31 dicembre 2012


Gli aggregati patrimoniali
Gli impieghi verso clientela raggiungono i 30,7 mld di euro, evidenziando un aumento di 0,7 mld di euro sull'anno precedente (+2,4%). A titolo di confronto si evidenzia che la crescita dei prestiti bancari per la media del Sistema bancario italiano è pari allo 0,6%[1]. Le nuove erogazioni di finanziamenti effettuate dal Gruppo nel 2012 ammontano a quasi 3 miliardi di euro, destinati per il 75% ai segmenti famiglie e piccole-medie imprese, a conferma del forte e costante impegno del Gruppo nel sostegno del sistema produttivo dei territori di insediamento.
Le sofferenze nette verso clientela, pari al 4,14% dei crediti netti (3,20% al 31 dicembre 2011), ammontano a 1.270,9 mln di euro. La relativa percentuale di copertura, includendo i passaggi a perdite su crediti in procedura concorsuale ancora in corso alla data, è pari al 47,9%.

La raccolta totale assomma a 50 mld di euro, in aumento del 10,2% sul 31 dicembre 2011. La raccolta diretta raggiunge i 32,4 mld di euro, in crescita del 13,2% sull'esercizio precedente (+3,6% il Sistema bancario italiano[2]), grazie soprattutto alla crescita della componente retail (+16,2% rispetto al 2011). La raccolta indiretta si attesta a 17,6 mld di euro, evidenziando un incremento del 5,2%.

Come risultato dell'impegno sul fronte dell'autofinanziamento degli impieghi con raccolta diretta proveniente da clientela, in particolare retail, il rapporto impieghi verso clientela/raccolta diretta si attesta al 31 dicembre 2012 al 94,8%, in miglioramento di 10 punti percentuali sul fine anno precedente.

Le attività finanziarie per cassa ammontano complessivamente a 5,7 mld di euro, in aumento di 1,8 mld di euro sul 2011 principalmente per effetto di investimenti in titoli governativi italiani. L'esposizione ai titoli di debito dei paesi periferici dell'Eurozona (Grecia, Irlanda e Portogallo) risulta trascurabile.

Il patrimonio netto consolidato di pertinenza del Gruppo, incluso l'utile d'esercizio, si attesta a 3.321,5 mln di euro, evidenziando un aumento di 387,9 milioni di euro (+13,2%) sul 2011, principalmente per effetto della positiva dinamica delle riserve da valutazione relative alle attività finanziarie disponibili per la vendita, in particolare per quelle riferibili ai titoli di Stato italiani.

Per quanto attiene i ratios patrimoniali consolidati al 31 dicembre 2012, il Core Tier 1 Ratio e il Total Capital Ratio si attestano rispettivamente all'8,23% (8,16% nel 2011) e all'11,26%.


I risultati economici

Il margine di interesse si attesta a 508,6 mln di euro, in flessione del 4,9% e risente del perdurante basso livello dei tassi di interesse (Euribor 3 mesi da 1,36% di dicembre 2011 a 0,19% di dicembre 2012) e del progressivo aumento del costo del funding, che ha caratterizzato in particolare la prima parte dell'esercizio.

Le commissioni nette pari a 311,6 mln di euro (-9,6%), risentono degli oneri derivanti dall'acquisizione della garanzia dello Stato italiano sulle emissioni obbligazionarie, degli oneri sostenuti a fronte delle operazioni di prestito titoli, nonché della variazione normativa relativa alla struttura commissionale e della relativa contabilizzazione della commissione di istruttoria prevista dal decreto "Salva Italia" a partire dal secondo semestre 2012. Al netto delle suddette componenti le commissioni nette registrano una crescita del 4,5%.
Il margine dell'attività finanziaria è positivo per 188,7 mln di euro, a fronte dei 102,3 mln di euro del 2011 (+84,6%), performance che beneficia principalmente degli utili realizzati con la cessione di taluni investimenti in titoli di Stato italiani.

Il margine di intermediazione si attesta quindi a 1.008,9 mln di euro, in crescita del 2,8% sull'esercizio precedente.

Le rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti ammontano a 216 mln di euro rispetto ai 159 mln di euro del 2011 (+35,8%). Il costo del credito (rapporto tra le rettifiche di valore nette su crediti verso clientela e crediti lordi escluse le operazioni di pronti contro termine ed i margini di garanzia) è pari allo 0,71%, rispetto allo 0,52% del 31 dicembre 2011.

Le rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita ammontano a 24,2 mln di euro, in riduzione di 5,4 mln di euro rispetto al passato esercizio.

Il risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa si attesta a 766,4 mln di euro, a fronte dei 789,9 mln di euro dell'esercizio precedente (-3%).

I costi operativi ammontano a 643,2 mln di euro e risultano in flessione in valore assoluto di 27,2 mln (-4,1%) rispetto ai 670,4 milioni di euro del 2011. In particolare, le spese per il personale si attestano a 406,3 mln di euro, registrando un risparmio dell'1,7% sul 2011, anche per effetto della riduzione dell'organico effettivo (-1,5% rispetto al 2011).

La suddetta crescita dei ricavi e il buon contenimento dei costi operativi consentono al risultato netto della gestione operativa (corrispondente al risultato della gestione finanziaria e assicurativa al netto dei costi operativi) di superare i 123,2 mln di euro, segnando un aumento del 3% rispetto al 2011, nonostante il significativo incremento delle rettifiche su crediti (+35,8% rispetto al 2011).

Gli utili delle partecipazioni ammontano a 14,6 mln di euro a fronte della perdita di 13,2 mln di euro del 2011, risultato che includeva la rettifica di valore di 20,8 milioni di euro sulla partecipazione detenuta in Cattolica Assicurazioni quale risultato dell'attività di impairment test effettuata sulla partecipata.

L'utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte si attesta a 137,4 mln di euro, a fronte dei 106,1 mln di euro del 31 dicembre 2011 (+29,5%).

Le imposte sul reddito ammontano a 36,3 mln di euro, a fronte dei 10,5 mln di euro del 2011.

L'utile d'esercizio di pertinenza della Capogruppo si attesta quindi a 100,3 mln di euro a fronte dei 94,1 milioni di euro del 31 dicembre 2011 (+6,5%).

Evoluzione prevedibile della gestione
L'esercizio 2013 si prospetta incerto e complesso per il Gruppo BPVi, così come per tutto il Sistema creditizio italiano. L'incremento della rischiosità delle controparti, legato alla perdurante situazione recessiva, unito al permanere di tensioni sul lato del funding e di un basso livello dei tassi di mercato, richiede di affrontare il contesto operativo con responsabilità, decisione e ragionevole prudenza.

Il Gruppo BPVi rimarrà focalizzato sulla propria attività di banca tradizionale commerciale, continuando nella fondamentale azione di sostegno delle famiglie e delle imprese, privilegiando quelle di piccola e media dimensione a fronte di una riduzione dell'operatività con quelle di grande dimensione.

Grande attenzione sarà ancora dedicata all'ulteriore miglioramento della posizione di liquidità e al continuo rafforzamento patrimoniale, necessario per affrontare i rischi e le incertezze del contesto operativo. Sul fronte del presidio del rischio di credito, il Gruppo BPVi sarà impegnato a proseguire nell'azione di stretto monitoraggio della qualità del portafoglio crediti e nell'efficace gestione del credito deteriorato.

La persistente incertezza che caratterizza ancora il contesto economico-finanziario e di settore non consentono agevoli previsioni in merito all'andamento atteso dei risultati economici. È comunque prevedibile un incremento del margine di interesse e commissionale, facendo anche leva su una più ampia base clientela e sulle potenzialità rivenienti dalle rinnovate partnership strategiche con Cattolica Assicurazioni e Arca SGR. Grande attenzione sarà ancora dedicata allo stretto controllo dei costi operativi. Il costo del credito è previsto in ulteriore incremento.


Altre informazioni
A fine dicembre la rete di vendita del Gruppo conta 640 filiali bancarie (+1 rispetto al 2011), cui si aggiungono 16 negozi finanziari, 32 punti private, e 3 spazi finanziari, per un totale di 691 punti vendita. Il personale effettivo è pari a 5.506 unità (-1,5% rispetto al 2011).

Nel corso del 2012 è proseguita in modo rilevante l'attività di sviluppo della clientela e di rafforzamento del presidio su tutti i territori di presenza del Gruppo, sostenuta anche da importanti iniziative di comunicazione pubblicitaria a livello nazionale. Il risultato complessivo è stato l'incremento nell'anno di oltre 71 mila clienti (+6,1% rispetto al 2011) e l'ampliamento della Compagine Sociale di n. 6.184 Soci e Azionisti (+9,2% rispetto al 2011, per un totale di Soci/Azionisti di 73.274 unità al 31 dicembre 2012), che testimoniano la costante crescita di fiducia delle famiglie e delle imprese nei confronti dell'Istituto.


Risultati della Capogruppo

Per quanto attiene la Capogruppo Banca Popolare di Vicenza, l'utile d'esercizio si attesta a 64 mln di euro (-23% sul 2011) penalizzato, in particolare, dal diverso peso che i benefici fiscali non ricorrenti hanno avuto nei due esercizi. L'utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte segna un progresso dello 0,4% sul 2011.

La raccolta diretta si attesta a 29 mld di euro, in crescita del 15,1% sul 2011 (+3,6% il Sistema bancario italiano); la raccolta indiretta è pari a 16,6 mld di euro, in aumento del 5%; i crediti verso clientela raggiungono i 27,3 mld di euro, in progresso del 3,5% (+0,6% il Sistema bancario italiano).
Il patrimonio netto, incluso l'utile d'esercizio, si determina in 3.369,5 mln di euro, in crescita di 280,2 mln di euro (+9,1%) sul 2011 per effetto della già citata positiva dinamica delle riserve da valutazione relative alle attività finanziarie disponibili per la vendita, in particolare su titoli di Stato italiani. Per quanto attiene i ratios patrimoniali della Banca al 31 dicembre 2012, il Core Tier 1 Ratio e il Total Capital Ratio si attestano, rispettivamente, al 13,10% e al 17,08%.

Assemblea e dividendo

All'Assemblea dei Soci, prevista in seconda convocazione per il 27 aprile 2013, il Consiglio di Amministrazione proporrà la distribuzione di un dividendo in contanti di Euro 0,50 per azione, al lordo delle ritenute di legge.

Al riguardo il Consiglio ha preso in attento esame le indicazioni contenute nella comunicazione della Banca d'Italia del 13 marzo scorso, nella quale ha invitato gli intermediari, tra l'altro, ad adottare una politica di distribuzione degli utili che consenta di mantenere condizioni di adeguatezza patrimoniale sia attuale che prospettica.
Il dividendo sarà posto in pagamento il 3 maggio 2013 (data stacco 29 aprile 2013).

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ll progetto di Bilancio d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2012 sarà messo a disposizione del pubblico presso la Sede sociale e pubblicato sul sito www.popolarevicenza.it nei termini di legge.

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"Il presente comunicato - redatto ai sensi del Regolamento n. 11971 approvato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 e successive modifiche ("Regolamento Emittenti") - è disponibile sul sito www.popolarevicenza.it

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Dichiarazione ex art. 154-bis comma 2 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dott. Massimiliano Pellegrini, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
Il Dirigente Preposto alla redazione dei
documenti contabili societari
F.to Massimiliano Pellegrini
Vicenza, 19 marzo 2013

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Si allegano prospetti riclassificati di Stato Patrimoniale e Conto Economico individuali e consolidati nonché taluni indicatori alternativi di performance.

Si precisa che la società di revisione incaricata di sottoporre a revisione contabile il bilancio di esercizio e consolidato non ha ancora completato il proprio esame.

 

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[1] Fonte "Moneta e Banche" di Banca d'Italia, dati al 31 dicembre 2012. Il dato si riferisce al totale impieghi al settore privato (Assicurazioni e Fondi Pensione, Altre Istituzioni Finanziarie, Società non finanziarie e Famiglie).

[2] Fonte "Moneta e Banche" di Banca d'Italia, dati al 31 dicembre 2012. Il dato si riferisce alla somma di depositi, pct passivi e obbligazioni, quest'ultime al netto delle obbligazioni bancarie detenute nei portafogli delle banche stesse.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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