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Banca Popolare di Vicenza  -  L'operazione ha ricevuto l'autorizzazione da parte della Banca d'Italia.
Vicenza, 16 settembre 2011 - Banca Popolare di Vicenza ha acquisito il 75,21% della Banca di Credito dei Farmacisti (BCF), istituto specializzato nel campo farmaceutico con due filiali nelle Marche e in Abruzzo. L'acquisizione, che ha ricevuto l'autorizzazione da parte della Banca d'Italia, si è concretizzata anche attraverso la sottoscrizione della parte inoptata di un aumento di capitale di 35.089 azioni ordinarie al prezzo di 341,99 euro per azione, che si è concluso in data 14 settembre 2011.

L'operazione, deliberata dal Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Vicenza nella seduta del 29 agosto 2011, ed illustrata nel comunicato al mercato del 30 agosto 2011, era subordinata al rilascio dell'autorizzazione da parte della Banca d'Italia e al raggiungimento, alla fine del periodo di offerta dell'aumento di capitale, di una partecipazione almeno del 75% più un'azione, condizioni entrambe verificatesi.
In relazione all'Operazione è stata effettuata la comunicazione all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in adempimento degli obblighi previsti dalla legge 287/90.
L'acquisizione del controllo di maggioranza della Banca di Credito dei Farmacisti, sottoposta dal 26 marzo 2010 alla procedura di "amministrazione straordinaria" ai sensi dell'art. 70 del TUB, consentirà a Banca Popolare di Vicenza - già presente nel comparto dei servizi finanziari dedicati al settore farmaceutico tramite la controllata Farbanca e la partecipata Farmanuova - di stabilire importanti relazioni con una compagine sociale composta da 190 soci, in prevalenza farmacisti, nonché di sviluppare ulteriormente i rapporti con la clientela della BCF.
L'acquisizione in oggetto consentirà di ampliare la presenza geografica del Gruppo in Abruzzo e nelle Marche, aree di potenziale interesse attualmente non presidiate.