Bacino anti alluvione a Caldogno, Gruppo Oasi di Vegre: danno anche in termini economici
Mercoledi 9 Novembre 2016 alle 15:25 | 0 commenti
Il Gruppo Spontaneo Promotori Oasi di Vegre è tornato a paventare uno danno in termini di conservazione ambientale e di progresso culturale alle giovani generazioni sul bacino Timonchio a causa del bacino anti alluvione a Caldogno: "non solo: si aggiungerebbe un danno anche in termini economici, viste le potenzialità di natura turistica che le oasi ecologiche hanno dimostrato di sviluppare, laddove le Amministrazioni Locali hanno saputo operare con intelligente lungimiranza". Il Gruppo (foto) ha anche osservato che "se, come si teme, le reiterate promesse pubbliche di conservare l’area umida di Vegre venissero disattese, verrà inferto un grave colpo alla credibilità politica e personale dei nostri governanti sia a livello locale che regionale".
Ciò è quanto emerso nell’incontro che si è tenuto nella mattinata di lunedì 8, alla vigilia dell’inaugurazione del secondo stralcio del bacino di laminazione lungo il Timonchio. Sino a che punto le preoccupazioni espresse dal Gruppo, in primis dal suo leader Angelo Alberi, potranno essere mitigate, se non smentite?Â
"Il comune di Caldogno - sostiene l'associazione - forse per pudore, pare avere annunciato quasi alla chetichella: risulta che i consiglieri di minoranza abbiano ricevuto l’invito solo il giorno precedente la manifestazione. Lo si potrà comprendere, forse, nel corso dell’inaugurazione indetta per le ore 11 di martedì 9 presso la zona Serafini del Comune, con la presenza, sembra, anche del governatore Luca Zaia, e cioè proprio di chi in prima persona aveva pubblicamente promesso la realizzazione dell’oasi".
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