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Berlusconi prega. Per l'amnistia nel giudizio dell'aldilà

Di Luca Toni Domenica 25 Agosto 2013 alle 18:37 | 0 commenti

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Berlusconi e i suoi insistono nel farsi beffe della giustizia terrena. Vogliono che il signore di Arcore venga dichiarato intoccabile. Un essere meraviglioso e quasi sacro come lui non può neppure essere sfiorato da un minimo sospetto, figuriamoci da una sentenza negativa emessa per giunta da miseri mortali, quali sono i magistrati dei vari tribunali che lo hanno, or ora, condannato per alcuni milioncini di euro evasi a parte le centinaia "prescritte". Forse solo Dio potrà giudicarlo … ma, qua, sorgono alcuni dubbi. Come già obietta don Ghedini.

Se, e ripetiamo se, e quando, se mai, avverrà il trapasso, come sarà il collegio giudicante eterno? Ci saranno anche nell'aldilà le odiate “toghe rosse”? E se dovessero giudicarlo, quanti gradi di giudizio ci saranno? Quanto si potrà tirare per le lunghe il dibattimento? E la prescrizione esisterà anche là? E si potranno fare "regali" pietosi a testimoni altrettanto ben disponibili? ...

Sono troppi gli interrogativi a cui rispondere di qua. Forse sarebbe meglio, allora, lo propone Ghedini al suo sommo (e per che somme!) datore di lavoro, telefonare al Santo Padre per pregarlo di intercedere (Lui sicuramente potrebbe) ad altissimo livello per vedere cosa si può fare. Magari chiedendo (o pretendendo) un'amnistia preventiva per l'aldilà. Tanto le indulgenze si potrebbero pagare  tramite lo Ior, suggerisce sempre Ghedini, che ricorda, ammiccando, come quella banca proprio pia non lo sia.

Peccato solo che lui, l'avvocato padovano, non sappia ancora che il papa si chiama Francesco, come il santo poverello di Assisi, e non Giorgio, come il presidente ... napoletano. Senza offesa per i napoletani.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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