Quotidiano | Categorie: Internet

Avere successo su Facebook? Una ricerca Cuoa dice come

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 20 Ottobre 2011 alle 13:04 | 0 commenti

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Fondazione Cuoa  -  Fondazione Cuoa pubblica i risultati complessivi dell'indagine: "Cosa vogliono gli utenti dalle pagine aziendali in Facebook?", una ricerca inedita che aiuta a decifrare l'atteggiamento degli utenti rispetto alle Fanpage aziendali. Cosa si aspettano e cosa desiderano leggere gli utenti quando consultano le business page nei social network? Quando e perché decidono di abbandonare una pagina? L'indagine realizzata da Lorenzo Amadei e Claudia Zarabara, referenti dell'area Social media marketing di Fondazione Cuoa, indaga questi aspetti concentrandosi su un punto di vista ancora poco esplorato: quello dell'utente.

La survey - realizzata su un campione variegato di 849 utenti - mette in luce una serie di principi fondamentali ai quali le aziende dovrebbero porre attenzione, ai fini di un'efficiente gestione della propria presenza social.
Partendo dal presupposto che l'utilizzo di Facebook è quotidiano per l'86% dei rispondenti, dalla ricerca emerge che più di 8 persone su 10 sono fan di almeno un'azienda, organizzazione o personaggio pubblico: un dato importante, che evidenzia la scelta consapevole degli utenti di dichiarare la propria vicinanza/identificazione con l'oggetto della propria preferenza. Favore accordato per lo più ad aziende (68%) e personaggi famosi (62,5%), al terzo posto gli enti no profit (45,8%) e le Istituzioni pubbliche (33,7%), che così dimostrano un crescente interesse nei confronti dei social network.
L'effetto passaparola è la prima ragione di diffusione di una fanpage (74,7%), a discapito dei tradizionali motori di ricerca, newsletter ed advertising: è la viralità il volano della crescita in Rete. Esplorando invece le ragioni che spingono gli utenti a diventare fan, troviamo al primo posto interessi personali ed hobby (72.6%). Il dato interessante è che il 50% degli intervistati che manifesta un interesse professionale, a dimostrazione dell'utilità di questa piattaforma come biglietto da visita e come canale di ricerca di lavoro.
Esiste un limite massimo di "post tollerati", gli utenti non gradiscono una presenza eccessiva: solo il 17% degli intervistati infatti ritiene positivo che l'azienda posti più volte al giorno. Ma gli utenti interagiscono con le fanpage? Il 75% del campione dichiara di aver contribuito al dialogo, pubblicando almeno un post, laddove questa possibilità non è preclusa dalle aziende stesse - scelta decisamente poco friendly. La pratica che ricorre più frequentemente da parte degli utenti è quella di ri-condividere i contenuti di interesse pubblicati nella pagina.
Un altro aspetto di importanza cruciale è capire cosa i fan si aspettano dalle pagine aziendali, dato che serve a tarare i contenuti in base alle esigenze del target. A dimostrazione del fatto che gli utenti desiderano coinvolgimento e attenzione, il 43,2% degli intervistati si aspetta contenuti ed iniziative rivolte ai fan, il 34,8% maggiore attenzione alle richieste e suggerimenti postati. I primi tre fattori che spingono un fan a smettere di seguire una pagina sono: il numero eccessivo di messaggi (64,7%), messaggi troppo/solo pubblicitari (49,6%), lo stesso messaggio ripetuto troppe volte (41,5%).
In conclusione, le pagine pubbliche possono essere un potente strumento a disposizione delle aziende, a patto di prestare attenzione alle esigenze degli utenti: la necessità di una comunicazione trasparente, che li coinvolga in una conversazione alla pari, al di là di logiche prettamente commerciali. I fan non gradiscono i messaggi auto-referenziali, chiedono di essere ascoltati e di poter esprimere liberamente il proprio pensiero.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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