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Autonomia, Zanoni (PD): "con la Lega al governo non se ne parla più"

Di Note ufficiali Lunedi 3 Settembre 2018 alle 22:53 | 0 commenti

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“Adesso che c’è un ‘governo amico’, che fine ha fatto l’autonomia del Veneto su cui Zaia e la Lega hanno costruito una battaglia puramente propagandistica costata almeno 16 milioni di euro?”. A chiederlo - in una nota - è Andrea Zanoni, Consigliere regionale del Partito Democratico, commentando “la frenata dell’esecutivo per bocca del ministro del Sud, la pentastellata Barbara Lezzi. 

Anziché stendere tappeti rossi a Salvini e firmare protocolli per la legalità che poi resteranno chiusi in qualche cassetto - aggiunge il Consigliere - Zaia si rivolga ai suoi ministri per sapere se sono d’accordo con le dichiarazioni del ministro Lezzi. A che punto è la ‘road map’ per l’autonomia? Ora che la Lega è al governo non ci sono più scuse. In realtà la storia si ripete: già a fine 2007, infatti, il Consiglio regionale dette mandato a Galan di negoziare con Palazzo Chigi, primo ministro Prodi, ulteriori competenze legislative e amministrative in 14 materie. Il governo Prodi però cadde poco dopo e, nonostante ci fossero al governo Bossi e Zaia, la richiesta di autonomia svanì nel nulla. È evidente come il referendum fosse solo un costoso strumento di propaganda per portare voti al Carroccio con un’ambiguità mai sciolta nei confronti delle istanze secessioniste, mentre l’Emilia Romagna aveva avviato una trattativa a costo zero con l’esecutivo Gentiloni. La lotta tra Lega e Cinque Stelle, in una coalizione che non va d’accordo praticamente su niente, non può essere fatta a spese dei veneti. Tra candidature Unesco per il Prosecco e per le Olimpiadi invernali bocciate o dimezzate, sagre e tagli di nastri, che fine ha fatto la ‘madre di tutte le battaglie’?”

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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