Autonomia, Otello Dalla Rosa (PD) candidato alle primarie di Vicenza: "necessaria per una riforma degli enti locali"
Mercoledi 8 Novembre 2017 alle 16:13 | 0 commenti

L'apertura del negoziato con il Governo centrale sull'autonomia del Veneto è un passaggio importante per dare seguito alla volontà popolare espressa dal referendum dello scorso 22 ottobre. Il candidato alle primarie, Otello Dalla Rosa, racconta così la sua idea di autonomia per la Grande Vicenza di cui si sta tanto parlando in questi giorni: "Questa trattativa non può ridursi a una rivendicazione fiscale contro lo Stato. Va chiesta l'autonomia di alcune importanti funzioni e su queste le conseguenti risorse necessarie per una loro gestione più efficace ed efficiente."
"Fra le funzioni - continua la nota - da attribuire al governo regionale rientra quella sull'organizzazione degli Enti Locali. Il Veneto, per le sue caratteristiche di metropoli diffusa, ha più interesse di altri territori a una riforma degli Enti Locali, con il duplice obiettivo di aumentare l'efficienza del sistema (riducendo i livelli decisionali e burocratici) e di mantenere a disposizione dei cittadini le risorse create grazie a processi di aggregazione e al miglioramento della produttività dei servizi pubblici."
Già oggi si possono calcolare i benefici immediati dalla trasformazione del territorio vicentino in un'aggregazione urbana più ampia, che integra funzioni e servizi dei comuni che gravitano sul capoluogo. Tuttavia, senza autonomia, le economie nate da tali processi si traducono solo in minima parte in vantaggi per i comuni coinvolti.
"Nel negoziato con Roma - prosegue Dalla Rosa - la destinazione al territorio dei benefici delle aggregazioni fra Enti Locali deve costituire un punto fondamentale. Tra i progetti che possono essere promossi a livello di area vasta voglio citare il filobus, non solo est-ovest, ma con una linea estesa che connetta Montecchio Maggiore al nodo di Torri di Quartesolo e poi Grisignano di Zocco, strumento non solo di integrazione tra Vicenza città e due aree a forte intensità commerciale, ma anche come strumento di integrazione con il "quartiere padovano". Maggiore autonomia dei comuni potrebbe tradursi in un'accelerata nella trasformazione del nostro territorio in uno spazio metropolitano più efficiente, sicuro e sostenibile. Un territorio che sia dunque in grado di tornare attrattivo per i nostri giovani e in grado di creare maggiori benefici a cittadini e imprese."
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