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Autonomia e centri migranti, Zaia e Ciambetti: "Salvini mantiene le promesse"

Di Note ufficiali Giovedi 20 Dicembre 2018 alle 22:47 | 0 commenti

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“Si sta scrivendo una pagina di storia del Veneto e di questo Paese. Con l’approvazione dell’autonomia, questo governo verrà ricordato come il governo della vera riforma storica”. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, accoglie con soddisfazione l’annuncio dato dal vicepremier Salvini alla trasmissione di Radio 1 Rai “Radio Anch’io” che il Consiglio dei ministri intende dare il via al ‘primo passo’ del percorso verso l’autonomia richiesto da Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna.

“E’ un cambio di paradigma – esulta Zaia - si passa da un paese centralista a un paese federalista. Si dà così pieno compimento al dettami dei padri costituenti e della Costituzione repubblicana del 1948 che immaginavano un paese autenticamente federalista e non centralista. Voglio ricordare che il centralismo è centrifugo, cioè disgrega i paesi, il federalismo invece è centripeto, cioè gli unisce”.

“Dare autonomia e federalismo ad un Paese significa riconoscere la valenza delle comunità”, ribadisce il presidente del Veneto che ha portato alle urne il 22 ottobre 2017 oltre due milioni di veneti per dare alla Regione ulteriori competenze e maggiore autonomia. “Non dare il federalismo significa disconoscere le comunità”.

 

“Matteo Salvini è una figura autorevole e qualificata del governo e quando parla pesa le parole: se dice che entro l’anno verrà avviato un percorso virtuoso per tutta c’è da credergli. E c’è da credergli a maggior ragione se dice che è questione di ore per l’arrivo nel Consiglio dei Ministri del tema autonomia”. Il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, commenta così le dichiarazioni che il premier leghista ha rilasciato a “Radio Anch’io” quest’oggi e riprese poi all’Ospedale Fatebenefratelli a Milano. “Salvini mantiene la parola data agli elettori. Aveva promesso di sostenere la causa dell’autonomia e ora si vedono i fatti, come già li avevamo visti nel campi della sicurezza o della lotta all’immigrazione clandestina e il contrasto al  traffico di esseri umani. Oggi anche grazie all’instancabile  ministro Erika Stefani che in questi mesi ha lavorato per definire il pacchetto autonomia si passa dagli impegni ai fatti. L’autonomia prima di essere parte qualificante dell’accordo di governo - continua Ciambetti - è stata una conquista sancita dal percorso referendario secondo quanto disposto dall’articolo 116 della Costituzione. Il ministro Salvini sta operando nel pieno rispetto di questo percorso costituzionale e per questo penso che il governo non avrà tempi lunghi nell’analisi del tema che verrà poi sottoposto al vaglio del Parlamento dove ciascuno dovrà assumersi la sua responsabilità. Una responsabilità pesante - conclude Ciambetti - bene identificata da Salvini quando dice che il percorso dell’autonomia è destinato ad essere virtuoso per tutto il Paese: siamo davanti ad una riforma epocale, con la quale il legislatore può dare finalmente una vera risposta ai problemi e alle esigenze del sistema Italia riportando le Istituzioni vicino ai cittadini. Autonomia significa assunzione di responsabilità, significa portare i centri di spesa in prossimità del cittadino che potrà verificare di persona il buon governo. Nel Consiglio dei Ministri arriva una grande opportunità di modernizzazione del Paese.” 

 

“Grazie a Salvini che ci permette di dimostrare che gli impegni che vengono presi vengono anche onorati”. Con queste parole il presidente della Regione Luca Zaia esprime il proprio plauso per la chiusura del centro di accoglienza per immigrati di Cona (Venezia), che assieme a quello di Bagnoli, nel padovano, era il più grande del Veneto. Il ministro Matteo Salvini aveva promesso la chiusura di Cona entro Natale. “Mi complimento con Matteo Salvini – aggiunge Zaia - che come ministro degli interni ha veramente impresso un cambio di passo a tutto il tema della politica dell’immigrazione. E penso che il risultato più tangibile sia quello di vedere questi due centri chiusi”. 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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