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Autismo, la Regione Veneto si impegna a sensibilizzare e ascoltare le famiglie

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 1 Aprile 2016 alle 15:15 | 0 commenti

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Regione Veneto
“C’è un grande lavoro di sensibilizzazione e di ascolto da fare con le famiglie, gli esperti, i medici, gli operatori sociali, gli insegnanti, il mondo del volontariato. Perché l’autismo è una sfida ancora in parte misteriosa, ma sempre più presente nella nostra popolazione, e va affrontata con lavoro di squadra e risposte flessibili. I dati statistici ci dicono che i disturbi dello spettro autistico sono 3-4 volte più frequenti rispetto a trent’anni fa”.

L’assessore al sociale della Regione Veneto ha scelto il convegno “In rete pro autismo”, organizzato alla Gran Guardia di Verona dall’Azienda universitaria integrata e dalle associazioni delle famiglie, alla vigilia della Giornata mondiale di consapevolezza sull’autismo, per testimoniare l’attenzione della Regione Veneto alle persone affette da disturbi dello spettro autistico e annunciare i prossimi interventi in materia di programmazione dei servizi.
“Giovedì 14 aprile convocherò il tavolo tecnico regionale sull’autismo – ha confermato l’assessore – per monitorare l’applicazione delle linee guida regionali varate a fine 2012 e riprendere il lavoro di valutazione comparata sullo stato dei servizi per bambini, adolescenti e adulti affetti da questo tipo di disturbi”.
Il tavolo, al quale siedono rappresentanti della Regione (area servizi sociali e tutela della salute mentale), direttori sociali delle Ulss, esperti delle sindromi autistiche e rappresentanti delle associazioni dei familiari, dovrà monitorare il funzionamento della rete territoriale, dai pediatri di base ai team multidisciplinari per l’età evolutiva e adulta, ai servizi residenziali e semiresidenziali, e dà indicazioni sull’applicazione delle linee guida con l’obiettivo di individuare e promuovere i migliori metodi di trattamento psicoeducativo e pratiche condivise di integrazione tra servizi.
“Vogliamo predisporre una vera e propria anagrafe dei servizi e delle esperienze nei diversi territori – ha precisato l’assessore – per offrire alle famiglie  e alle persone affette dai disturbi dello spettro autistico tutte le opportunità di diagnosi, trattamento e percorso educativo-assistenziale. Dallo scorso anno i disturbi dello spettro autistico sono compresi nei livelli essenziali di assistenza garantiti dal servizio sanitario nazionale, ma le sindromi dell’autismo sono diverse tra loro, presentano diversi gradi di complessità e impongono una fortissima integrazione tra cure sanitarie e interventi sociali. Le famiglie hanno bisogno di sostegno, accompagnamento, educatori professionali specializzati, stretta collaborazione con la scuola e il territorio. Attorno ai 1800 ragazzi veneti con diagnosi accertata di autismo, ai bambini che stanno manifestando i primi sintomi di possibili sindromi autistiche, e agli adulti che convivono con questa forma di disabilità intellettiva, va costruita una rete di professionisti competenti e di ambienti accoglienti che possano scalfire il muro di silenzio e di incomunicabilità che li imprigiona e sostenere le famiglie nel loro difficile compito”.
“I numeri dell’autismo appaiono in crescita costante – ha sottolineato l’assessore – e impegnano il sistema sanitario e sociale a investire di più in prevenzione, ricerca, interventi educativi e rieducativi, sostegno alle famiglie, percorsi di vita indipendente per gli adulti e per quanti non hanno più una famiglia di riferimento. La Giunta intende valutare con grande attenzione anche la richiesta di attivare un centro regionale di riferimento per la ricerca e lo studio sull’autismo, ponendosi nel ruolo di catalizzatore di risorse pubbliche e private attorno a progetti specifici di interscambio europeo.  La Regione Veneto vuole essere in prima fila, insieme al mondo associativo, per  offrire una risposta di cura e accompagnamento ai disabili autistici e alle loro famiglie”.

Leggi tutti gli articoli su: Ulss, Regione Veneto, Autismo, Gran Guardia di Verona

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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