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Più tasse carburanti per terremoto: metodo pessimo di chi non governa oltre proprio naso

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 30 Maggio 2012 alle 21:30 | 0 commenti

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Vincenzo Donvito, presidente Aduc - A copertura degli interventi a sostegno dei terremotati il governo ha deciso l'aumento di 2 centesimi dell'accisa sui carburanti per autotrasporto cosi' come l'utilizzo di fondi resi disponibili dalla spending review. Una decisione, quella sull'accisa dei carburanti, che lascia attoniti. Come se niente fosse successo in questi anni con l'introduzione delle cosiddette tasse di scopo.

Alla memoria sovvengono quella per la guerra di Abissinia e per Suez, Vajont, Belice, Friuli, Irpinia, Libano, ecc., che hanno aumentato l'accisa sulla benzina: al termine della guerra o dell'evento calamitoso sono sempre state inglobate nella fiscalità generale (1).

Se il Governo lo ha fatto perche' gli sembra il metodo piu' semplice per venire incontro alle spese che dovra' sostenere per la ricostruzione delle zone terremotate, pur se il fine e' nobile (come era altrettanto nobile anche in passato), sicuramente e' pessimo. Probabilmente il Governo lo ha fatto perche' pochi oseranno, nell'attuale drammatico contesto in cui si contano ancora i morti emiliani, contestarlo in merito. Ma i governi esistono proprio per questo, cioe' per governare: la razionalizzazione delle spese e del prelievo pubblico e' il punto di partenza dell'arte di governo, arte che deve guardare al passato e anche al futuro, e non solo a tappare i buchi delle continue emergenze dell'oggi.
Veramente non c'erano altri sistemi di finanziamento, magari scavando ancora meglio nello "spending review" su enti inutili, spese sanitarie fuori controllo, benefici delle varie caste, etc?


(1) * 1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935;
* 14 lire per la crisi di Suez del 1956;
* 10 lire per il disastro del Vajont del 1963;
* 10 lire per l'alluvione di Firenze del 1966;
* 10 lire per il terremoto del Belice del 1968;
* 99 lire per il terremoto del Friuli del 1976;
* 75 lire per il terremoto dell'Irpinia del 1980;
* 205 lire per la missione in Libano del 1983;
* 22 lire per la missione in Bosnia del 1996;
* 39 lire (0,02 euro) per il rinnovo del contratto degli autoferrotranviari del 2004.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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