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Aumento della bolletta elettrica, Cavion: tassa occulta per Pmi e famiglie

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 10 Gennaio 2014 alle 11:54 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza – “Che la coperta fosse corta lo si sapeva, e da questo mese ne avremo la prova diretta – annuncia Gianluca Cavion, delegato all’Ambiente e Energia di Confartigianato Vicenza. Da gennaio infatti le piccole imprese e le famiglie troveranno nella bolletta dell’energia elettrica un nuovo onere da pagare: si tratta di una voce in più, che graverà sui costi complessivi di gestione. Un altro balzello, un’altra tassa indiretta: si tratta della cosiddetta componente AE”.

Il decreto ministeriale del 5 aprile scorso prevede l’inserimento in bolletta di tale voce per ridurre gli oneri di sistema delle aziende energivore (cioè le voci A, UC e MCT della fattura relativa alla fornitura, imposti dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas) e coprire costi come la gestione dello smaltimento delle scorie nucleari, l’incentivazione delle energie da fonti rinnovabili, il finanziamento della ricerca, il regime agevolato per le Ferrovie dello Stato, eccetera. Però, dato che ridurre gli oneri per le imprese energivore comporterà un mancato gettito alla Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico di circa 800 milioni di euro annui, il “buco” dovrà essere coperto da tutte le altre utenze (famiglie e piccole aziende dell’artigianato, del commercio, dei servizi) applicando loro in bolletta proprio quella nuova componente “AE” che andrà ad aggiungersi alle altre voci.

Dato che per impresa energivora s’intende quell’azienda che in un anno consuma più di 2 milioni e 400 mila kWh di elettricità e il cui rapporto tra spesa elettrica e fatturato annuo supera il 2%, è chiaro che la stragrande maggioranza delle piccole attività non potrà beneficiare delle agevolazioni previste.

Qualche esempio? Un’azienda che consuma annualmente 50.000 kWh, e che cioè spende tra i 9.000 e 10.000 euro all’anno Iva esclusa, dovrà pagare nel 2014 circa 234,5 euro in più. Proporzionalmente, l’azienda che consuma circa 100.000 kWh all’anno pagherà altri 469 euro per la nuova componente “AE”, mentre l’acconciatore che consuma circa 10.000 kWh all’anno verserà circa 46,9 euro in più, e così via.

“In questo modo – sottolinea Cavion - da una parte si agevolano le grosse aziende, ma dall’altra si appesantisce la spesa alle aziende non energivore. È un criterio iniquo e miope, che innalza ulteriormente la pressione impositiva sulle piccole attività. Se stimiamo che, nella nostra provincia, il consumo energetico medio nelle 27mila imprese artigiane sia sui 40.000 kWh annui, il totale fa 1.080.000.000 kWh/anno: applicando la nuova componente AE, l’aumento complessivo dei costi ammonta a più di 5 milioni di euro, che contribuiranno a ridurre gli oneri di sistema delle imprese energivore. Ancora una volta, la piccola impresa e le famiglie pagano una sorta di tassa occulta destinata ad agevolare altri soggetti”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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