Aumento dei linfomi a Vicenza, Prc solidale con il dottor Cordiano
Martedi 27 Agosto 2013 alle 21:01 | 0 commenti
Antonella Zarantonello responsabile del Dipartimento Sociale–Sanità -Disabilità PRC FDS Vicenza - Secondo noi di Rifondazione Comunista il dottor Francesco Rodeghiero non crede ai dati del dottor Vincenzo Cordiano oncoematologo. Il quale in una sua elaborazione dei dati pubblicati dal registro tumori del Veneto relativa ai nuovi casi di linfomi e leucemie in provincia di Vicenza, evidenzava che gli esperti del registro avrebbero stimato un aumento di questi tumori maligni del sangue
Nel 2012 rispetto al 2011 di circa il 40% nei maschi di 3 Ulss vicentine  su 4, contro un aumento medio del 5% circa nel resto della Regione.
Secondo il dottor Cordiano, il dato preoccupante è che, mentre tutti gli altri tumori sono stimati in diminuzione, quello dei linfomi (assieme ai sarcomi tumori collegati con l'inquinamento ambientale più di altri tipi) è invece in aumento in tutta le Regione e, particolarmente, a Vicenza. Sospetta perciò  che ciò possa essere dovuto anche alla contaminazione delle acque potabili in almeno 30 comuni della Regione da parte dei composti perfluorpalchilici, oltre che al grave inquinamento atmosferico da parte dei particolati. E' noto che la città di Vicenza è ai primi posti in Italia per il numero di giorni di superamento del limite del particolato (nel 2012 112 giorni contro i 35 max previsti dalla legge).
Con il nostro comunicato riteniamo che il dottor  Rodeghiero non spieghi perché, stando alle stime del registro tumori del veneto nel 2011 e nel 2012, e ai dati certi reali del 2006, i linfomi in provincia di Vicenza siano sempre di più rispetto alle altre provincie del Veneto.  Il prof. Rodighiero dice che a Vicenza città e nella sola ULSS 6 i linfomi e leucemie non sono aumentati , ma questo non significa nulla perché se è vero che sono stati sempre di più nel corso degli anni non è che possono continuare ad aumentare all'infinito. Chiediamo inoltre di fornire i dati numerici reali, così possiamo farci un'idea e indicare le fonti da dove le ha prese, se vuole essere corretto. Come fa  il dottor  Rodighiero ad essere sicuro che a Vicenza arrivino sempre e comunque, ogni anno, tutti i casi di leucemia e linfomi della sua ulss? Poi i dati suoi probabilmente si riferiscono solo agli adulti e cosa ci dice dei casi pediatrici e nei giovani fino a 19 anni che di solito sono seguiti in pediatria?
Per seconda cosa poi dovrebbe dirci la sua opinione di "massima autorità mondiale" in materia, se secondo lui esiste una correlazione con l'inquinamento atmosferico (Vicenza è la città fra le più inquinate d'Italia, da sempre e va sempre peggio) e ,visto il tema attuale, con l'inquinamento delle acque da sostanze perfluoroalchiliche. Queste sostanze chimiche sono state infatti inserite negli USA nella lista delle sostanze cancerogene per gli animali e probabilmente cancerogene per l’uomo; sono state incluse nella lista dei POP (inquinanti ambientalai persitenti) della Convenzione di Stoccolma assieme alla diossina, al DDT e ad altre sostanze che dovrebbero essere eliminate immediatamente dall’ambiente. Sempre negli USA la produzione del PFOS è stata sospesa da oltre 10 anni e in Europa limitata soltanto ad alcune lavorazioni. Negli USA la produzione del PFOA dovrà cessare definitivamente entro il 2015. L’Agenzia Internazionale per la ricerca sul Cancro (IARC) di Lione ha inserito questi composti nella lista di cui entro il 2014 si dovrà stabilire la cancerogenicità anche per l’uomo.
Ringraziamo anticipamente per  la gentile risposta che il dottor Rodighiero vorrà dare alle nostre domande.
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