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I primi licenziati nella galassia BPVi: 80 dipendenti a Vicenza della Bottazzi e Vancini. Lo dice all'attivo provinciale CGIL il segretario Giampaolo Zanni, che ora critica gli "intrecci" tra industria, finanza e informazione

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Lunedi 13 Giugno 2016 alle 13:00 | 0 commenti

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Arriva la notizia dei primi licenziati nella galassia del lavoro che è e sarà sempre di più coinvolta nel "crack" di fatto della Banca Popoalre di Vicenza: sono circa ottanta dipendenti della Bottazzi e Vancini, azienda locale di pulizie che, per l'azzeramento del contratto per le pulizie delle filiali BPVi, sarà costretta a fare altrettanto con altre centinaia di dipendenti dislocati a Modena e altrove. Ci comunica la notizia Giampaolo Zanni, il segretario generale provinciale della CGIL di Vicenza, a margine dell'attivo provinciale del sindacato che si sta svolgendo all'Hotel Alfa sugli ultimi 15 giorni rimasti per la raccolta firme per i tre referendum abrogativi proposti sulla la complessa situazione del lavoro dalla Cgil (voucher, appalti e licenziamenti), sui rinnovi dei contratti nazionali e sulle "lotte" che dovranno essere messe a punto per conseguire gli obiettivi, sulle pensioni e anche e proprio sul caso della Banca Popolare di Vicenza.

E a questo proposito, mentre riferiremo più tardi dei vari temi tra cui anche il referendum sulla Carta dei diritti, è giusto riferire che Zanni ha riferito a una sala questa volta più sensibile del solito che nel convegno organizzato venerdì scorso dalla Camera del Lavoro di Bassano proprio sul dramma per l'economia locale che comporta il caso BPVi è emersa «la gravità degli intrecci storici nell'area vicentina» tra industria, finanza, economia, politica e - udite udite - informazione.

Ovvi che VicenzaPiù rivola un plauso a queste intenzioni ma attendiamo di pronunciarci sulla loro attuazione reale come lo stesso segretario Cgil si è riservato di fare su Luciano Vescovi, neo presidente di Confindustria Vicenza, che di quell'intreccio è la foro aggiornata ma che Zanni, giustamente, vuole prima incontrare per poi valutare...

Di seguito la nota Cgil:

"Sulle problematiche occupazionali ed economiche che provocano le vicende di BPVi e Veneto Banca ne abbiamo parlato in modo approfondito venerdì sera a Bassano del Grappa: siamo preoccupati sia per i 2 mila bancari vicentini coinvolti, sia per le risorse ingenti perse dalle famiglie e dal mondo produttivo che vanno ad impoverire il territorio in modo drammatico". Lo ha affermato al direttivo Cgil (allargato all'attivo provinciale Cgil) di questa mattina all'Alfa Hotel Giampaolo Zanni, segretario generale della Cgil di Vicenza e provincia che ha annunciato anche che la FILCAMS (categoria che si occupa anche dei lavoratori e lavoratrici delle pulizie) si è attivata per tutelare gli 80 lavoratori delle pulizie (in gran parte donne) che starebbero per ricevere una lettera di licenziamento a 15 giorni dalla scadenza dell'appalto (prevista per il 30 giugno 2016). Si tratta dei dipendenti della Bottazzi e Vancini azienda che cura la pulizia delle sedi della BPVi nel Vicentino. "In questo caso mi hanno riferito dalla FIlcams", prosegue Zanni, "che l'appalto è scaduto e non vi è ancora il rinnovo: pertanto l'azienda starebbe per inviare preventivamente le lettere di licenziamento!"

"Stiamo cercando di capire cosa stia succedendo", ha concluso Zanni: "se si tratti di licenziamenti per cambio di appalto, cosa già grave, o se si possa trattare di cessazione dovuta ai cambiamenti che investono BPVi, cosa che sarebbe doppiamente grave!"


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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