Attivo Cgil, Lamonica: lo sciopero del 6 maggio è necessario, darà uno scossone al paese!
Giovedi 21 Aprile 2011 alle 20:05 | 0 commenti
Cgil Vicenza - "Dobbiamo lavorare ventre a terra per far riuscire anche a Vicenza e provincia lo sciopero del 6 maggio prossimo!" E' l'imperativo lanciato dal palco dell'hotel Alfa a Vicenza da Vera Lamonica, segretaria nazionale della CGIL, agli oltre 200 delegati presenti all'attivo provinciale voluto dalla segretaria generale Marina Bergamin per organizzare e lanciare i temi dello sciopero generale previsto con manifestazione in ogni provincia per venerdì 6 maggio prossimo.
"La ripresina di cui si parla - ha affermato Lamonica - non ci basta per nulla: ci sono due dati sul nostro Paese che descrivono una situazione negativa: uno la Cassa integrazione speciale che è fortemente in aumento, e solo in Veneto interessa ben 270 aziende nei primi tre mesi dell'anno in corso, e l'altro è l'occupazione che non riprende: anche al Nord vi sono troppi disoccupati!"
La segretaria nazionale nel suo intervento, quello centrale e conclusivo dell'incontro di oggi ha snocciolato tutti i temi della piattaforma che la Cgil propone al Paese.
Per uscire dalla crisi e avviare la crescita bisogna difendere il lavoro, e la Cgil propone ammortizzatori sociali per tutti coloro che perdono il posto, accanto a un piano per il lavoro e la buona occupazione. E poi è necessario rilanciare gli investimenti e le opere pubbliche, investire nell'innovazione e nella ricerca; operare un controllo sui prezzi e qualificare la Pubblica amministrazione.
Tra le proposte concrete della Cgil vanno difesi i redditi con la riduzione delle tasse sulle retribuzioni e sulle pensioni e aumentate le tasse su grandi patrimoni e rendite speculative, e con una lotta all'evasione più efficace.
Altro capitolo della piattaforma è la necessità di mettere in campo una nuova politica industriale e rilanciare gli investimenti nel paese: vanno premiate con incentivi le aziende che investono in innovazione e va favorita la crescita delle piccole aziende.
Sul capitolo scuola pubblica, università e ricerca la Cgil chiede maggiori investimenti.
Il welfare per il sindacato deve essere diffuso e di qualità . Per le pensioni va attuata una rivalutazione e in particolare riconosciuta la quattordicesima. E la pensione va garantita anche alle generazioni future che rischiano, con l'attuale sistema, di avere una volta in quiescenza degli assegni da fame.
Giovani vuol dire futuro per la nostra società e la Cgil chiede al governo il finanziamento di interventi straordinari per creare occupazione e sradicare la precarietà !
Sul capitolo donne la Cgil si impegna in una battaglia per la dignità : chiede incentivi per l'occupazione femminile e garanzie per la tutela della maternità e l'introduzione del congedo parentale obbligatorio di paternità . La Cgil propone una legge che impedisca il licenziamento preventivo come le dimissioni in bianco!
Sul lavoro pubblico devono essere rinnovati i contratti nazionali e integrativi e vanno bloccati i licenziamenti dei precari.
Sui migranti la Cgil chiede una politica di accoglienza e di cittadinanza attiva: va sconfitto il lavoro nero diffusissimo tra i migranti attraverso la regolarizzazione dei lavoratori immigrati. Agli stessi va garantito anche il diritto di voto amministrativo.
Sul federalismo la Cgil chiede che vengano definiti livelli essenziali delle prestazioni per tutti in tutto il Paese; che vengano garantite agli enti locali le risorse per i diritti sociali, il welfare locale senza aumento della tassazione. Il sindacato chiede che si investa nei servizi territoriali e nella riqualificazione della rete ospedaliera promuovendo l'integrazione socio-sanitaria.
Infine, ma cosa importantissima la democrazia sui luoghi di lavoro. Per la CGIL le RSU vanno elette in tutti i settori privati e la rappresentatività delle organizzazioni sindacali va misurata sulla base degli iscritti e dei voti ricevuti nelle elezioni delle RSU stesse. Inoltre la CGIL - e la ribadito con forza la segretaria Lamonica anche oggi - ripropone che i lavoratori abbiano la possibilità di esprimere un voto vincolante sugli indirizzi e sugli esiti contrattuali, soprattutto in caso di accordi separati.
Lo sciopero generale di 8 ore proclamato per venerdì 6 maggio dalla CGIL vedrà a Vicenza una manifestazione che partirà da via Torino (concentramento alle 9) e si concluderà in piazza Castello vi saranno gli interventi dal palco dei rappresentanti sindacali. Per l'occasione si esibirà anche il musicista Luca Bassanese.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.