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Attenti al lupo! Due borseggi nello stesso giorno, le vittime individuano le ladre...ma non erano loro

Di Pietro Rossi Martedi 3 Novembre 2015 alle 14:00 | 0 commenti

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Sembra incredibile ma a volte avere un aspetto piuttosto che un altro può fare la differenza. Se poi, nel corso di poche ore, succedono non uno ma ben tre episodi di falso allarme, allora significa che la percezione del pericolo, in città, è a livelli alti. In ben due casi, in due negozi del centro di Vicenza, ci sono stati due borseggi. Le vittime, vedendo al'interno degli stessi esercizi commerciali due donne (forse le stesse in entrambi i casi) che sembravano nomadi, hanno dato l'allarme. Ma quelle non c'entravano niente con il furto.

Un'altra signora, sempre in centro, è entrata in un negozio urlando spaventata e confusa riguardo a una aggressione da parte di due uomini. La commessa, credendo di trovarsi di fronte a una vittima di scippo, ha chiamato la volante la quale ha scoperto che i due in realtà avevano semplicemente chiesto l'elemosina. L'equivoco ha comunque avuto delle conseguenze per i due, un italiano e uno slovacco. Il prima aveva un foglio di via da Vicenza, il secondo era conosciuto per la sua "passione" di girare con coltelli e lame di varie dimensioni. La denuncia è scattata per entrambi: mancato rispetto delle disposizioni di allontanamento e porto abusivo di armi da taglio.
Nei due episodi di cui prima, invece, il borseggio c'è effettivamente stato. Nel primo caso, al negozio Dani di Corso Palladio, una signora serba lascia la borsa fuori dal camerino mentre sta provando un vestito. Quando esce, il portafoglio è sparito ma vede due donne, dall'aspetto di nomadi, e si insospettisce. Allora si mette a seguirle, prima al Coin e poi al bar Castello dove si incontrano con due uomini. Nel frattempo, avvisata, arriva la volante, perquisisce controlla...ma con il furto non c'entravano niente. O troppo brave? E sembra che, addirittura, le stesse due siano state quelle viste e segnalate da una signora italiana che, poco prima, aveva subito il furto del portafoglio. Anche in questo caso, la sicurezza e la commessa del negozio ha escluso che quelle fossero le protagoniste del furto.
In via De Amicis, sempre ieri nel pomeriggio, una rocambolesca fuga in bicicletta di una presunta ladra, inseguita da una signora Ucraina che l'aveva vista alla finestra mentre stava rientrando in casa, si è conclusa con una colluttazione. La signora ha cercato inutilmente di placcare la donna, la quale è riuscita a scappare, lasciando la bici, ritrovata dalla volante, qualche centinaio di metri dopo.

Leggi tutti gli articoli su: Furti, Squadra mobile di Vicenza, Questura Vicenza

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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