Attacchi a privilegi fiscali della Chiesa, ma non a quelli per le Onlus animaliste
Lunedi 5 Settembre 2011 alle 13:49 | 0 commenti
Massimiliano Filippi, Segretario Generale FederFauna - A tutti i Parlamentari, P.C. ai media.
Nell'accesa discussione sulla manovra finanziaria non sono mancati attacchi addirittura ad agevolazioni o presunti privilegi fiscali della Chiesa Cattolica, ma mi pare che nessuno, non tanto si sia accorto di quanti soldi finiscano nelle casse delle Onlus o di quali agevolazioni godano tali organizzazioni, ma si sia posto alcuna domanda su quale uso ne facciano alcune di loro. Le associazioni animaliste sono in gran parte Onlus. Io mi chiedo (e Vi chiedo), a quale finalità di solidarietà sociale possano riferirsi numerose loro attivita'.
Non parlo solo dei ripetuti attacchi a soggetti ed imprese difesi dal Sindacato che mi onoro di rappresentare. Anche se mi chiedo (e Vi chiedo), oggi in particolare, quale utilita' sociale possa avere il denigrare se non addirittura il "mettere i bastoni tra le ruote" a soggetti ed imprese che producono economia ed occupazione e che pagano le tasse.
Mi chiedo (e Vi chiedo) anche: E' davvero di utilita' sociale ostacolare i piani di controllo delle nutrie che bucano gli argini dei fiumi e concorrono a provocare le inondazioni? E' davvero di utilita' sociale contrastare le operazioni di controllo delle volpi che diffondono la rabbia e fanno razzia nei pollai o dei cinghiali che distruggono le colture e mettono a repentaglio la vita degli automobilisti o dei colombi che danneggiano le case e i monumenti? E' davvero di utilita' sociale far di tutto per impedire alle famiglie di vivere le proprie tradizioni, di godersi una sagra paesana o di assistere ad uno spettacolo circense nel Comune in cui risiedono? E' davvero di utilità sociale spostare cani randagi, magari leishmaniotici, dal sud al nord, dall'estero all'Italia?
Potrei proseguire con questo tipo di domande ma finirei forse per distogliere l'attenzione dal tema principale, che e' quello di un attacco politico e mediatico a cio' che veramente in molte Regioni Italiane ha rappresentato e rappresenta il tessuto connettivo dell'economia: l'associazionismo cattolico e laico, l'impresa cooperativa e la piccola impresa in generale. Considero, invece, che in un momento storico come quello che viviamo non sia sostenibile il costo, in termini di privilegi, agevolazioni e "danni" sociali, che le Onlus animaliste ritengo, e non sono il solo, rappresentino per la Società .
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