Atletica, Giuriolo campione d'Italia tra le scuole
Lunedi 14 Giugno 2010 alle 18:51 | 0 commenti
"Questi vengono da un altro pianeta" debbono aver pensato gli istituti rivali del Vicenza 5 Giuriolo che nella finale tricolore allo stadio dei Marmi di Roma sono passati come un rullo sulla concorrenza vincendo il tricolore studentesco su pista con un margine abissale sui "terrestri" coetanei della media di Piombino. Con il punteggio a decrescere: 17 punti per la Giuriolo e 50 per Piombino, in pratica un divario triplicato . Una rappresentativa quella vicentina che ha stupito lo stesso selezionatore, il prof. Lorenzo Zoccante, con tutti i propri ragazzi che hanno polverizzato il rispettivo record personale tant'è che la Giuriolo avrebbe potuto rinunciare a correre la staffetta e guardarsi i rivali dalla tribuna in considerazione del margine incolmabile accumulato. Ennesimo titolo italiano per il glorioso istituto cittadino condito da un oro, un argento ed un bronzo individuali, un carico di allori che spiega quanto la superpotenza vicentina ha messo in pista
E c'è anche di che recriminare con la malasorte. Negli 80 piani Francesco "Chicco" Tarussio timoroso per la falsa pagata in qualificazione, è partito malissimo ma ha corso alla grande ed alla fine per un solo centesimo, al fotofinish, ha beffardamente perso l'oro vinto dal perugino Pecchioli, primo in 9"61. Prima di questi tricolori, Tarussio, argento nei regionali di Villafranca Veronese, vantava un personale di 9"79. Aveva iniziato bene anche Donatien Amon (Vicenza 4 Barolini), il campione regionale, che in qualificazione aveva corso in 9"70 poi aveva guadagnato la finale pur perdendo in semifinale con 9"80 da Tarussio ma in finale si è un po' perso chiudendo in sesta posizione in 9"93. Grande prova di Matteo Beria negli 80 ostacoli. Beria ha vinto in qualificazione in 11"29 e semifinale in 11"36 quindi in finale ha fatto suo il bronzo in 11"25, record personale stracciato. Record personale con il quinto posto, stessa misura del quarto, per Edoardo Pisoni che si è portato a m 1,66 nell'alto. Curiosa l'indicazione del tecnico Zoccante che ha messo a punto la rincorsa del campione veneto, il patavino Federico Ayres, facendogli vincere il tricolore con m 1,84. Altro record nel salto in lungo in cui Pietro Poli da m 5,23 si è migliorato sino a m 5,55: sesto posto in finale e secondo tra quelli in gara per la classifica d'istituto. Da m 11,14 a m 11,19 nel getto del peso per Emanuele Nardi, sesto tra i concorrenti di squadra. Con 3'05"44 Pietro Marchi ha pesato con soli 5 punti sulla classifica della Giuriolo. La ciliegina finale sul titolo tricolore e la mazzata per le formazioni rivali è arrivata giusto in conclusione qon la staffetta della Giuriolo che ha ridicolizzato la concorrenza: Emanuele Nardi, Chicco Tarussio, Matteo Beria e Pietro Poli in 48"67 hanno rifilato quasi un secondo e mezzo ai coetanei della Pasolini della Pordenone. Gareggiavano a titolo individuale, in quanto campioni regionali, i pesisti Ottavia Cogo (Vicenza 5 Giuriolo) e Bernard Danso (Vittorelli Bassano). Bravissima la Cogo che con m 9,90 ha colto la quinta piazza mentre si è un po' smarrito Danso che dal record di m 13,86 delle regionali con cui avrebbe potuto vincere l'oro, si è espresso sulla quota di m 12,44, appena settimo. Alla luce della prova stratosferica della Giuriolo al maschile il quinto posto di Vicenza 11 Trissino, campionesse uscenti (con altra formazione), appare penalizzante. Invece le ragazze della prof. Armilletti si sono difese con i denti. Nel bilancio di Vicenza 11 va sottolineato l'argento tricolore di Giulia Monfardini, la sola reduce del titolo 2009, al personale nel lungo con m 4,82 ed il terzo posto a tempo di record di 54"15 della staffetta veloce con la stessa Monfardini, Giorgia Marte, Martina Favale e Lisa Longarato con quest'ultima che è arrivata in semifinale negli ostacoli. Per tutti i partecipanti chiusura in bellezza dei giochi allo stadio Olimpico per vedere all'opera i grandi campioni nel Golden Gala.
I campioni italiani di Vicenza 5 Giuriolo: Pietro Poli, Francesco Tarussio, Matteo Beria, Emanuele Nardi, Pietro Marchi, Edoardo Pisoni con il prof. Lorenzo Zoccante.
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