Associazionismo tra comuni: avanti con il ddl della regione
Lunedi 1 Agosto 2011 alle 23:38 | 0 commenti
Anciveneto - Anciveneto pensa anche alla futura gestione del personale
Per il disegno di legge sull'associazionismo intercomunale, dialogo con la Regione Veneto e mediazione con i Comuni. L'Anciveneto attende l'approvazione del testo in Giunta regionale, previsto per domani martedì 2 agosto a Palazzo Balbi, cercando di definire ulteriormente i rimanenti passaggi. Se da un lato c'è una sostanziale soddisfazione per il testo elaborato dalla Giunta regionale, perché accoglie molte precedenti indicazioni dell'Associazione dei Comuni Veneti, dall'altro c'è la necessità di un esatto raccordo con la Carta delle Autonomie in via di definizione a Roma.
"Siamo all'erta per quest'ultima, non se ne è discusso a sufficienza al consiglio nazionale dell'Anci di Livorno e il tema è molto importante -spiega la Vicepresidente di Anciveneto Maria Rita Busetti- Per questo continueremo a mediare tra Regione e comuni e ad accompagnare il processo associativo in questi ultimi". Viene giudicato intanto come positivo il fatto che la Regione differenzi i criteri associativi in base alle diverse realtà territoriali, per esempio tra montagna e pianura, tra Veneto centrale e Polesine.
Adesso l'Anci regionale si mette a disposizione per definire la questione del personale comunale una volta formate Unioni e consorzi, trattando magari direttamente con i sindacati. Inoltre chiede che vengano mantenute le Unioni e le altre forme di associazionismo intercomunale laddove funzionano, anche se si basano su parametri diversi da quelli individuati dal nuovo disegno di Legge.
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