Associazione malati M.C.S, FM, CFS/ME contraria al riconoscimento Ludopatia
Sabato 5 Gennaio 2013 alle 15:11 | 2 commenti
Claudio Fiori e Bezze Andrea Ref.Ass.Naz. A.N.FI.S.C ONLUS - Intanto che aspetto di leggere il Decreto Balduzzi, riguardo all'inserimento dell'M.C.S. nei L.E.A., riporto alcuni spunti sulla LUDOPATIA, riferiti in conferenza stampa, qualche tempo fa dal Sindaco di Vicenza Achille Variati, dall'Onorevole Sbrollini e da vari esponenti dell'associazionismo imprenditoriale e Sociale di Vicenza e del Veneto.
- Lo Stato "incentiva" il gioco d'azzardo, in quanto da un giro d'affari di circa 89 MILIARDI di € , incassa 9 (NOVE) miliardi di €.
- E' stata bocciata la proposta del Sindaco di far conoscere tramite pubblicità stradale e televisiva che di fronte ad un'uscita pro capite di 1500€ (ovviamente per chi gioca) vi sono entrate per 8€ da qui si capisce che l'unico vincitore è lo Stato.
- Vi sono 11 procure che stanno indagando sul gioco d'azzardo, e le inchieste riguardano Magistrati, Questori e Politici.
- Vi è una forte Lobby che sta attuando con ogni mezzo l'apertura di nuove sale da gioco.
- In Italia gli ammalati di LUDOPATIA sono 800 mila.
Fino a qui quello che è emerso nella conferenza ed ora se permettete scrivo le mie personali considerazioni:
- Come fanno a dire che gli ammalati sono 800.000 e non 1.000.000 o 100.000? Li hanno censiti? E' stata fatta una ricerca epidemiologica? Epidemiologica perchè parliamo di malattia......
- La LUDOPATIA ha un riscontro scientifico o valenza scientifica?
- Ci sono degli esami da fare per definire l'ammalato di Ludopatia?
- E' ammalato e deve essere curato chi spende una mensilità o chi ne spende due?
- Perchè non si riesce a sapere quanti sono in Italia gli ammalati di M.C.S.-EHS-FM-C.F.S.?
- Perchè non viene fatta una vera ricerca epidemiologica?
- Quali interessi si andrebbero a toccare?
- Perchè ogni ammalato delle patologie M.C.S.-E.H.S.-FM-C.F.S. che va da un Medico ad esporre la propria situazione clinico-fisica deve essere lui ad informare il Medico delle ricerche, degli studi, delle pubblicazioni, della valenza scientifica della propria malattia?
E' chiaro che ogni ammalato deve essere curato e possibilmente guarito, ma allora usiamo lo stesso criterio (metro di giudizio) per tutte le malattie, perchè tutte le malattie hanno dei costi SOCIALI ed UMANI.
Forse in Italia per avere assistenza medica e psicologica i malati rari e quelli cronici non riconosciuti dovranno cominciare a bere, a drogarsi o a giocare? O dovranno far finta di farlo?
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.