Associazione cacciatori veneti: Federcaccia non ammette il fallimento
Mercoledi 31 Luglio 2013 alle 14:45 | 0 commenti
Associazione Cacciatori Veneti - Confavi  - Davvero singolare il comunicato di Federcaccia del Veneto con il quale afferma di chiudere ogni forma di collaborazione con l'Associazione Cacciatori Veneti-Confavi. Esilarante se si pensa che il comunicato di Federcaccia del Veneto viene emanato dopo che, su iniziativa della Presidente dell'Associazione Cacciatori Veneti-Confavi Maria Cristina Caretta, si sono riuniti a Thiene in data 26 giugno, 5 luglio, 9 luglio e 16 luglio, i dirigenti di tutte le associazioni venatorie del Veneto (tranne Arcicaccia).
L'ASSOCIAZIONE CACCIATORI VENETI-CONFAVI RISPONDE A FIDC VENETO
Nel corso di queste riunioni è stato elaborato e sottoscritto dai dirigenti di tutte le associazioni venatorie del Veneto il documento unitario che suggerisce alla Regione del Veneto la soluzione al problema "appostamenti ad uso venatorio", chiedendo alla Regione un sollecito intervento per mettere i cacciatori del Veneto al riparo delle denunce penali conseguenti all'emanazione della sentenza della Corte costituzionale n. 139/2013 che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale di parte della legge regionale 25/2012.
Ancora più esilarante appare il comunicato di Federcaccia del Veneto se si considera che lo stesso è stato emanato dopo che, nonostante il fallito tentativo di tirare nella trappola di Orgiano l'ACV e l'on. Sergio Berlato, la Presidente Maria Cristina Caretta, con senso di grande responsabilità , ha nuovamente invitato, con lettera del 29 luglio u.s., i dirigenti di tutte le associazioni venatorie del Veneto ad un nuovo incontro per predisporre una proposta comune da sottoporre alla Regione per garantire una corretta applicazione del regime di deroga in Veneto per la stagione 2013/2014 nel pieno rispetto della Direttiva 2009/147/CE.
Ecco qual è forse il vero motivo per il quale la Federcaccia del Veneto ha deciso di rompere ogni collaborazione (ammesso che ci sia mai stata) con l'Associazione Cacciatori Veneti-Confavi: i dirigenti di Federcaccia hanno capito che l'ACV, avvalendosi anche della consulenza gratuita dell'on. Sergio Berlato, ha ancora una volta dimostrato di saper trovare le soluzioni per risolvere i problemi che affliggono i cacciatori del Veneto.
Pur di non essere costretti a dare ragione all'Associazione Cacciatori Veneti-Confavi ed all'on. Sergio Berlato e ad ammettere il proprio fallimento, i dirigenti di Federcaccia preferiscono lasciare i cacciatori del Veneto in mezzo ai guai, dimostrando ancora una volta che, pur avendo in mano l'assessorato regionale alla caccia, non riescono a dare risposte adeguate alle legittime richieste dei cacciatori del Veneto.
In merito poi agli asseriti "comportamenti a dir poco incivili tenuto da alcuni soci dell'ACV-Confavi nel corso dell'assemblea svoltasi ad Orgiano, ricordiamo che quell'assemblea è stata voluta, organizzata, totalmente gestita dai dirigenti politicizzati della Federcaccia e dall'ANUU. Tanto è stato clamoroso il fallimento di quella iniziativa, con il maldestro tentativo di questi dirigenti di intrappolare l'ACV e l'on. Sergio Berlato, da non rendersi conto che quelli che fischiavano loro e gli assessori regionali e che applaudivano l'on. Sergio Berlato, non erano solo i cacciatori dell'ACV-Confavi ma tutti i cacciatori appartenenti a tutte le altre associazioni venatorie.
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