Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Assemblea BPVi con approvazione dell'azione di responsabilità, l'intervento della socia indignata Maria Grancan

Di Sara Todisco Martedi 13 Dicembre 2016 alle 16:17 | 0 commenti


L’assemblea della Banca Popolare di Vicenza, svoltasi oggi 13 dicembre, ha portato all’approvazione dell’azione di responsabilità nei confronti degli ex amministratori per il loro operato (che VicenzaPiù ha seguito e aggiornato in tempo reale). Diversi gli interventi dei soci (che a breve pubblicheremo integralmente, ndr), e qui evidenziamo quello della signora Grancan Maria, socia truffata come molti altri che al meglio riassume i motivi dell’indignazione che ha portato lei e gli altri soci a parlare davanti a quel microfono. “Se fossimo in Giappone i responsabili di questo scempio si sarebbero presentati davanti ai soci e avrebbero fatto ‘harakiri’ (forma di suicidio di antiche origini, praticato in Giappone dai samurai che prevedeva di infliggersi un colpo di arma da taglio al ventre per espiare una vergogna per colpe esclusivamente proprie o per gravi errori, ndr).

Da noi si premiano con compensi e buone uscite milionarie”.
Un esordio forte quello con cui la socia si rivolge alla tavolata del presidente Gianni Mion & co. Poi continua con l’elenco dei misfatti della malagestio della Banca Popolare guidata da Gianni Zonin, ma prima cerca lo sguardo di Mion: lo vuole guardare in faccia per poi continuare. “Rivogliamo i nostri risparmi, non c’è altro da dire” continua la signora Grancan. “Noi non abbiamo perso, noi siamo stati derubati! Avevamo investito con fiducia, quella fiducia nella parola data: per un vicentino è sacra”. Ha le idee chiare anche sul futura la socia: “andremo casa per casa noi vicentini per i nostri sudati risparmi, senza aspettare Cappelleri né gli avvocati!”.
Il resto dell’intervento nel video di VicenzaPiù.Tv.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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