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Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico - Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico, commenta le parole del presidente della Regione Veneto Luca Zaia sull'asse tra le Regioni del Nord: "La proposta del Governatore Zaia è interessante, ma la domanda è: al di là delle belle parole, riusciamo a metterci anche un po' di sostanza? Non vorremmo che fosse il solito ritornello, con la Lega che abbaia qui in Veneto, ma poi torna docile e scodinzolante agli ordini del padrone romano.

Non sarebbe la prima volta, e oramai i veneti si sono stancati di sentire tanti proclami fatti dalla Lega a Venezia che poi cadono nel vuoto, inascoltati dagli stessi leghisti a Roma. Il nodo non è che cosa Zaia propone: il nodo è da che parte sta la Lega. Dalla parte dei veneti o dalla parte delle scelte centralistiche che la Lega continua a sostenere a Roma appoggiando un Governo commissariato dalla Ue nella politica economica e che ha perso ogni credibilità? È grazie a questa credibilità andata in frantumi che - come riportato oggi dalla stampa - in quest'ultimo mese le aziende venete quotate in borsa hanno perso valore per circa 2 miliardi di euro, più o meno i soldi che servono a fare la Pedemontana. Ecco qual è per il Veneto il costo della non credibilità che la Lega continua a sostenere".