Quotidiano | Categorie: Politica

Asproso:l'alchimista Variati, Cicero, proposte Sel

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 5 Settembre 2010 alle 23:42 | 0 commenti

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Riceviamo da Ciro Asproso (Sel) e pubblichiamo.
Si era nel 1993, in piena stagione di "tangentopoli", quando un più giovane Variati - al tempo sindaco democristiano - avviava un'operazione d'inclusione politica pressoché inedita: tagliare i ponti con la destra del partito (che manovrava per giubilarlo) e allargare la Giunta a Verdi e PCI, precostituendo le basi per l'esperienza politica dei "Progressisti" e successivamente dell'Ulivo. "Mutatis mutandis", la sostanza delle cose è dunque paragonabile all'ingresso in Giunta di Pecori e al conferimento di deleghe pesanti al consigliere Cicero?

Con un occhio alle vicende nazionali e al tentativo di coagulare un fronte anti-PDL (che vada da Rifondazione all'UDC), la risposta potrebbe risultare positiva, ma a mio modo di vedere, le differenze ci sono e ve n'è almeno una di fondamentale.

Negli anni '90 Variati ebbe l'intuizione, per quanto obbligata, di affidare responsabilità di governo, non tanto ai partiti della sinistra, quanto ad una parte della comunità vicentina da sempre relegata all'opposizione, ma che proprio in quegli anni, esprimeva un grande fermento politico e culturale:
 dal tradizionale radicamento del PCI, al messaggio innovativo e trasversale dei Verdi, fino all'impegno sociale e testimoniale della RETE.
La società italiana, delusa dai partiti tradizionali, era invece attratta dalla politica e ambiva ad un nuovo protagonismo, chiedendo più spazi di partecipazione. Il merito di Variati fu nel coraggio di accettare la sfida, dando vita ad un laboratorio che diede i suoi frutti per circa un decennio.

Quella a cui assistiamo oggi assomiglia più ad una formula alchemica, che mischia elementi diversi, alcuni apparentemente incompatibili (come nel caso di Cicero) in unico cartello elettorale. L'idea di città è ancora nebulosa, ma puntando sull'inconsistenza dei partiti e sul suo carisma personale, Variati spera di rivincere la partita, giocando la carta della flessibilità e del "progetto civico", depurato dalle identità troppo marcate.

Se avrà avuto ragione lo sapremo solo tra due anni e mezzo. Per quanto mi riguarda, continuo a pensare che per battere la destra non serva camuffarsi, ma sia importante essere credibili e realmente alternativi.

La vittoria del centrosinistra alle ultime elezioni amministrative, fu senza dubbio propiziata dagli errori degli avversari e dalla vulnerabilità del loro candidato sindaco, ma come dimenticare la voglia di cambiamento espressa dai vicentini e il desiderio di partecipazione, dopo un decennio di frustrazioni e scelte controverse?

Se vogliamo dare nuovo impulso all'azione amministrativa è da qui che bisogna ripartire:
 nuove forme di partecipazione democratica, sostenibilità ambientale e tutela del territorio, politiche sociali attente alle odierne povertà e inclusive dei lavoratori migranti, più spazi pubblici e meno cementificazione, edilizia popolare e non speculativa. . .

La sinistra ambientalista, pur non condividendo alcuna responsabilità nell'attuale governo cittadino, avverte appieno i rischi di un suo eventuale insuccesso. Per questa ragione, si riserva di valutare di volta in volta e nella massima libertà, le proposte che proverranno dalla Giunta, ma nel contempo, intende sottoporre a breve, al Sindaco e alle altre forze politiche del centrosinistra, una serie di progetti politici che possano qualificare e rendere più efficace l'attività amministrativa.

Ciro Asproso


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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